FANELLI, Francesco
Francesca Bertozzi
Nacque a Livorno l'8 marzo 1869 da Adamo ed Emilia Marchetti, entrambi di origine senese. Si trasferì nel febbraio 1879 a Castelnuovo Garfagnana. Conclusi gli studi [...] gesso (I postmacchiaioli, 1991). Come molti giovani concittadini, entrò nell'orbita di Silvestro Lega e partecipò, dopo la chiusura della mostra livornese dell'86, alle riunioni della trattoria del Volturno a Firenze, dove si dibatteva il problema ...
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GIGOLA (Cigola), Giovanni Battista
Giulia Conti
Figlio di Giovanni, di professione merciaio, e di Elena Franzini, nacque a Brescia il 28 giugno 1767 (Parisio).
Le notizie sulla sua vita sono in gran [...] , e poi a lavorare nella ricevitoria del lotto di sua proprietà. Nel 1787, dopo la morte del padre e la chiusura della ricevitoria, il G. cominciò a dedicarsi al ritratto miniato su avorio, genere allora molto in voga che si rifaceva soprattutto ...
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DAELLI, Luigi (Gino)
Giuseppe Monsagrati
Nato a Como nel 1816 da Luigi, agiato possidente, le cui proprietà sarebbero in seguito finite sotto ipoteca, e da Maria Ostinelli, fece studi di ragioneria. [...] 'esse, gli concessero solo brevi soggiorni; la situazione economica, inoltre, si aggravò fino a spingerlo a rinunciare, dopo la chiusura dell'Elvetica (marzo '53), a ogni attività in proprio e a tentare speculazioni nel campo minerario.
Alla fine del ...
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CUGINI, Alessandro Ferdinando Pietro
Giuseppe Armocida
Nacque a Parma il 24 ag. 1829 da Giuseppe e da Maddalena Giacopelli. Seguendo le orme del fratello maggiore, Carlo, rinomato chirurgo, si avviò [...] III, successo al padre Carlo II e rientrato a Parma nel maggio dopo il biennio rivoluzionario, decretò la chiusura delle scuole superiori dello Stato cosicché l'insegnamento poteva avvenire solo presso alcuni professori e istituti autorizzati. Il C ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] la carriera dell'insegnamento. Nel 1465 ottenne da Ferrante I d'Aragona - che aveva riaperto lo Studio napoletano dopo la chiusura decretata (1458) in seguito ai disordini avvenuti alla morte di Alfonso I - l'incarico di lettore di medicina e ...
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PETRUCCIOLI, Sergio
Raffaella Catini
PETRUCCIOLI, Sergio. – Nacque a Terni il 31 luglio 1945, secondo di tre figli, da Ilvet, tecnico presso le Ferrovie dello Stato, e da Iole Fabbri. Il nonno paterno, [...] di architettura di Roma in concomitanza con l’inizio di un periodo di grande fermento durante il quale la ‘chiusura’ accademica sembrava finalmente essersi incrinata: oltre a Bruno Zevi, da poco titolare della cattedra di Storia dell’architettura ...
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BERTAPAGLIA (Bertipaglia), Leonardo
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Figlio di Bartolomeo Rufo, nacque a Padova alla fine del sec. XIV, come si può desumere, contro datazioni posteriori divenute tradizionali, dal fatto che il figlio [...] mostrò di possedere buone cognizioni di patologia chirurgica: conobbe l'uso di vari medicamenti e dei caustici; provvide alla chiusura delle vene sanguinanti mediante la pressione digitale, la legatura con fili, l'uso degli astringenti e del cauterio ...
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DINI, Antonio
Alberto Cottino
Figlio di Pompeo e di Elena Tonini, nacque a Roma verso l'anno 1700, come si può dedurre dalla supplica da lui rivolta nel 1760 al Senato veneziano (Urbani de Gheltof, [...] . si vide costretto a lasciare Torino alla fine del 1754, poiché il re di Sardegna Carlo Emanuele III ordinò la chiusura definitiva del laboratorio di alto liccio, "essendo stati informati che per il tenue numero dei lavoranti ... non ne convenga più ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] vicario generale della diocesi, da cui aveva anche appreso i primi rudimenti della grammatica italiana e latina. A seguito della chiusura di quel seminario, il G., che aveva nel frattempo ricevuto i primi due ordini minori e frequentato il primo anno ...
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CESARI, Zenocrate
Marina De Marinis
Nacque a Osimo (Ancona) il 9 agosto del 1811 da Vitale, che era segretario comunale, e da Carola Frezzini, figlia di un piccolo industriale proprietario di una filanda. [...] di giurisprudenza, che dovette però portare a termine a Roma, avendo nel 1831 un provvedimento pontificio ordinato la chiusura delle università nelle province dello Stato. Ritornato a Osimo, esercitò la professione notarile fino al 1849, quando venne ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...