CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] anche tramite il Redi, il C. stabilì rapporti con esponenti della cultura dell'epoca, cercando costantemente di sfuggire alla chiusura provinciale; tra i suoi conoscenti e corrispondenti vi furono, tra i medici, il Malpighi, il Bellini, lo Zambeccari ...
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Coma
Corrado Manni
Il coma (termine che deriva dal greco κῶμα, "sonno") è la conseguenza di un processo patologico che, direttamente o indirettamente, ha coinvolto l'encefalo e ne ha compromesso la [...] frequente la perdita del controllo della muscolatura orofaringea e dei riflessi di difesa delle vie respiratorie (tosse, chiusura della glottide) e, pertanto, esiste un elevato rischio di ostruzione respiratoria e di inalazione di materiale estraneo ...
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Laringe
Patrizia Vernole
La laringe (v. il capitolo Collo, Faringe e laringe) è un organo cavo e mobile, compreso tra la faringe verso l'alto e la trachea verso il basso, che costituisce la sezione [...] , quelle cricoidi dalla quarta). La regione branchiale si forma a partire da strutture di diversa origine: dopo la chiusura del tubo neurale le pareti laterali della cavità faringea, derivate dall'entoderma, si spingono in fuori, costituendo una ...
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GRILLENZONI, Carlo
Fabio Zavalloni
Nacque a Ferrara il 22 genn. 1814 da Giuseppe, affermato artista romagnolo, e da Giulia Pensa. Rimasto orfano del padre all'età di otto anni, il G. compì gli studi [...] completamente dalle istituzioni locali, che a loro volta non erano obbligate a mantenerlo. Contro il concreto rischio di chiusura si erse dunque il G., che, nel Consiglio comunale e sulle colonne della Gazzetta ferrarese, promosse una strenua ...
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Epitelio
Daniela Caporossi
Si definisce epitelio (dal latino scientifico epithelium - dal greco ἐπί, "sopra", e θηλή, "capezzolo" -, usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo) il [...] , molte delle quali si contraggono autonomamente in risposta a stimoli chimici e fisici, determinando l'apertura o la chiusura dei canali per la filtrazione dell'acqua. Nei vermi piatti, come la Planaria, tanto la superficie esterna (tegumento ...
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Elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell’aria e in forma combinata nell’acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita.
Chimica
Generalità
L’o. [...] ecc.
Per l’ossigenoterapia vengono usate camere e tende a o.: le prime sono camere di piccole dimensioni, a chiusura perfettamente ermetica, fornite di aria condizionata, in cui la concentrazione di o. può essere variata secondo le necessità; le ...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] infantile in cui è presente una tendenza a rifiutare ciò che viene consigliato o richiesto e, più in generale, a contrastare gli educatori; si manifesta con atti di disobbedienza, negativismo, critica aperta e generalizzata, chiusura in sé stessi. ...
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IPNOTISMO (XIX, p. 481)
Franco Granone
Nozioni generali e chiarimenti terminologici, - L'i. è la tecnica usata per indurre in un soggetto un particolare stato psicofisico che permette d'influire sulle [...] stato d'ipnosi che in quello di veglia (Granone). Durante l'induzione, suggerendo un rilassamento muscolare e la chiusura degli occhi, noi provochiamo una riduzione degl'impulsi afferenti alla sostanza reticolare e quindi una diminuzione del suo ...
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Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] recettori sono causate da modificazioni delle conduttanze ioniche della membrana dei recettori, legate all'apertura o alla chiusura di canali proteici presenti nella membrana stessa. La stimolazione dei recettori si manifesta con una depolarizzazione ...
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Vescica
Gabriella Argentin
Franco Di Silverio
Magnus von Heland
La vescica (dal latino vesica) è un organo cavo muscolomembranoso che fa parte dell'apparato urinario. Di forma grossolanamente ovoide, [...] ipogastrico superiore presacrale e interviene favorendo il riempimento vescicale, mediante inibizione del detrusore e stimolazione della chiusura del collo vescicale. L'innervazione motoria parasimpatica, che si identifica con i nervi pelvici, anch ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...