LONATI, Carlo Ambrogio
Norbert Dubowy
Nacque a Milano verso il 1645. Nulla si sa finora sulla famiglia e sulla formazione musicale di questo compositore e violinista.
Un Antonio e un Ascanio Lonati [...] 1674, quando gli venne affidato l'incarico di prefetto per la festa di S. Cecilia (Giazotto, pp. 247, 250).
Data la chiusura del teatro Tordinona a partire dell'anno santo 1675, possiamo ipotizzare che il L. partecipasse alle due opere veneziane di G ...
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DE PICCOLELLIS
Salvatore De Salvo
Musicisti e organologi, attivi nei secc. XIX-XX.
Giovanni nacque a Napoli il 25 genn. 1839 dal marchese Ottavio, colonnello distintosi nelle guerre napoleoniche, e [...] di questa associazione musicale, si interessò alla diffusione del repertorio sinfonico e cameristico a Firenze. Dopo la chiusura nel 1908 della Società sinfonica, Ottavio tentò di fondere in un'unica associazione la Società orchestrale fiorentina di ...
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GUERRINI, Virginia
Giovanna Di Fazio
Nacque a Brescia il 20 febbr. 1871 da Paolo e da Rosa Delpani. Avviata giovanissima allo studio del canto, probabilmente presso il conservatorio di Milano, debuttò [...] 'Opera, 15 aprile), Trieste, Vienna e Berlino, interpretò il ruolo di Quickly. Tornata di nuovo a Milano per la chiusura della stagione alla Scala, cantò nella ripresa del Cristoforo Colombo (3 maggio 1893), questa volta nei panni di Iguamota.
Nella ...
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GERBINI, Luigia
Emanuela Salvatori
Sono incerti il luogo e la data di nascita di questa cantante e violinista, che è da collocare probabilmente a Torino dopo la metà del XVIII secolo. Così come sono [...] fino almeno a giugno, nelle accademie vocali e strumentali con le quali la nobiltà copriva il vuoto di programmazione causato dalla chiusura dei teatri, decretata nell'autunno 1792.
Sono due le occasioni in cui il Diario ordinario di Roma fa il nome ...
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LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] Giacomo Orefice e Giovanni Tebaldini: il L. sostenne il più intransigente antimodernismo e assunse una posizione di chiusura netta verso le tendenze internazionali dei musicisti della generazione dell'80. Nel 1921 si associò alla Camerata italiana ...
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GUARDUCCI, Tommaso
Nadia Carnevale
Nato a Montefiascone intorno al 1720, intraprese lo studio del canto a Bologna con il contraltista A.M. Bernacchi, virtuoso tra i più rinomati maestri dell'epoca, [...] : una somma mai corrisposta prima a un artista per occasioni del genere.
Dopo il 30 giugno 1768, in concomitanza con la chiusura della stagione al King's Theatre, il G. lasciò Londra per tornare in Italia. Per la stagione del Carnevale 1769 fu ...
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FASCIOTTI, Giovanni Francesco
Salvatore De salvo
Nacque a Bergamo intorno al 1750. Non si hanno notizie riguardanti i suoi primi anni di attività. Fu, secondo il Fétis, a Pisa, al servizio della cappella [...] principe Borghese, né fra gli elenchi del personale giunto nello Stato pontificio da Torino, dal 1814 in poi, dopo la chiusura di palazzo Chiablese.
L'artista fu, secondo il Fétis, particolarmente apprezzato per "l'espressione, la flessibilità e la ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] (libretto di F. M. Paglia, musica di A. Scarlatti); vi si fermò ancora nel carnevale seguente e anche dopo la chiusura del S. Bartolomeo, conducendo vita principesca, attorniato da una generale benevolenza.
Negli anni 1698-1700 non si è sicuri che il ...
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LAURO, Domenico, detto Maiarino
Marco Bizzarrini
Nacque con ogni probabilità a Verona attorno alla metà del XVI secolo.
Tutti i dizionari musicali lo dicono di origine padovana sulla base di una citazione [...] G.B. Guarini: non è da escludere che riflettano direttamente le preferenze letterarie degli accademici veronesi. Notevole, in chiusura di libro, la presenza di quattro stanze dell'Orlando furioso (canto XLIV, 63-66) articolate in un madrigale ciclico ...
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PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] appena di distanza, dagli stessi torchi palermitani di Maringo uscì un altro «lamento di Arianna», quello posto a chiusura del Decimoquinto libro de’ madrigali a cinque voci di Antonio Il Verso, il principale rappresentante della seconda generazione ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...