PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] nell’Italia settentrionale e Oltralpe, alla ricerca della formula di compromesso (meglio: dei compromessi) che avrebbe consentito la chiusura delle ostilità con il Regno-Impero, il Regno di Francia, il Regno d’Inghilterra. Con quest’ultimo le ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] l'anno successivo per partecipare al concilio di Trento.
Il 13 dic. 1562 il G. arrivò a Trento, dove risiedette fino alla chiusura dell'assise, il 4 dic. 1563. A Trento, anche in virtù di precise istruzioni di Cosimo, il G. fu vicino al partito ...
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DELLA TORRE, Giovanni Maria
Ugo Baldini
Nacque a Roma, secondo diverse fonti, il 16 giugno 1710 (ma l'iscrizione sottostante al suo ritratto pubblicato nelle Nuove osservazioni intorno la storia naturale [...] dell'arcivescovo Spinelli di non pubblicare l'Istituzione teologica. Che la posizione personale del D. non fosse di chiusura appare comunque dalla gnoseologia lockiana della Scienza della natura e da fatti come il parere favorevole da lui dato ...
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CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] richiesta del C., si era impegnato a garantire la cooperazione dei prelati spagnoli e del suo ambasciatore a una sollecita chiusura dei lavori ed a respingere la proposta francese di traslazione del concilio a Costanza; ma a dispetto di tale impegno ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] da Gorzano aveva assolto quattro cittadini sorpresi per strada, nell'aprile precedente, dopo il suono della campana annunciante la chiusura delle porte e l'obbligo di ritirarsi in casa, poiché la giustificazione addotta era stata quella di essersi ...
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LAMPUGNANO, Filippo da
Maria Pia Alberzoni
Nacque a Milano presumibilmente nel quinto decennio del sec. XII.
La famiglia Lampugnano traeva nome dalla località (allora pochi chilometri a nordovest di [...] ai danni dell'arcidiacono, ma questi, con l'appoggio del L., riuscì infine a neutralizzarne le pretese e a sancire la chiusura del capitolo al populus.
Il L. inaugurò allora una linea più condiscendente con la Sede romana, in primo luogo nominando ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] attuale delle nostre conoscenze, se la ripresa di un programma di questo tipo rispondesse, ancora quattro anni dopo la chiusura del concilio di Trento, all'ambizione di indicare una precisa prospettiva politica nei confronti del mondo protestante. Ad ...
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PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] era della tolleranza era finita, e la chiesa cattolica in Cina si avviava a una nuova età: il 12 gennaio 1724 Yongzheng dispose la chiusura di oltre trecento chiese e il confino a Canton (e poi l’esilio a Macao) di tutti i missionari, a eccezione dei ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] di uno Stato etico accentratore, il G., preoccupato per la progressiva marginalizzazione del ruolo della Chiesa imposta con la chiusura pretestuosa di circoli e oratori, mise in atto una sorta di resistenza passiva tendente, più che a fare ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] soggetto al Pontefice", appariva al C. un pericoloso attentato alla sovranità dello Stato e pur ammettendo che la sua chiusura avrebbe danneggiato i meno abbienti per il forzato trasferimento delle cause a Roma, non esitò a consigliare al Senato ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...