CERBONI, Tommaso Maria
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 25 marzo 1723 da Bernardino e da Maria Lucrezia Cerboni e fu battezzato con il nome di Carlo. Dopo aver compiuto i primi studi nella città [...] , ma in sostanza alla stessa ragione era attribuito un notevole valore, in quest'ultima opera vi è una più arcigna chiusura non solo contro gli anticattolici ma anche nei confronti di ogni tentativo di rendere meno severa la concezione tradizionale ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] successivo, in qualità di canonista, tra i consiglieri del legato, sostenendo in netta minoranza posizioni di intransigente chiusura contro il riconoscimento romano della pace di Augusta del 1555.
Nel 1572 ebbe occasione di sperimentarsi sul terreno ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] le conclusioni del Tridentino dovessero infine indirizzare anche le sue scelte verso esiti più coerenti con il clima di chiusura di quegli anni, costituì dunque una parentesi per la Chiesa romana: di moderazione e pragmatismo.
La ripresa del concilio ...
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EDLING, Rodolfo Giuseppe
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia, primo dei cinque figli di Giacomo e di Elisabetta dei conti Cobenzl; fu battezzato il 1° ag. 1723.
La famiglia, di lontana origine sveva, apparteneva [...] orsoline di Gorizia); lo colpi pertanto dolorosamente la soppressione della Compagnia di Gesù nel 1773, con la conseguente chiusura del collegio cittadino, che gli era carissimo. Incontrò invece serie difficoltà col clero secolare, a cominciare dagli ...
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PAMPHILI, Benedetto
Alessandra Mercantini
PAMPHILI, Benedetto. – Nacque a Roma il 25 aprile 1653, quarto figlio del principe Camillo, nipote del pontefice Innocenzo X, e di Olimpia Aldobrandini, principessa [...] la prefettura del tribunale della segnatura apostolica di grazia, mentre fu legato a latere per l’apertura e chiusura della porta santa della basilica lateranense in occasione del giubileo del 1700.
Protettore dal 1689 del nobile pontificio Collegio ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] meno alla promulgazione del decreto, del 15 luglio, sull'ordine sacro e sui seminari e alla proclamazione, del 4 dicembre, della chiusura. Il che offrì il destro al Paruta di farne un interlocutore nel ricco fraseggio del dibattito a più voci sulla ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] nel 1462 venne conquistata l’isola di Lesbo; nel 1463 fu invasa la Bosnia. L’indizione della crociata nel triennio successivo alla chiusura della Dieta di Mantova si risolveva intanto in un nulla di fatto, data la mancata risposta di tutti i principi ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] II: in maggio in Polonia, per presiedere i solenni funerali di Wyszyński, e in dicembre in Messico, per la chiusura delle celebrazioni del 450° anniversario dell’apparizione della Madonna di Guadalupe, patrona delle Americhe. Nello stesso anno e nei ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] : già nel 1761 Molin aveva rifiutato di ammettere alla tonsura i seminaristi preparati dal G., ordinando perfino la chiusura della sua scuola di Cividate. L'episodio resta oscuro, perché Molin in quegli anni mostrava un atteggiamento di benevola ...
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LONIGO, Michele (Michele Antonio)
Marco Maiorino
Nacque a Este, nel terziere di S. Tecla, il 10 marzo 1572, dal notaio Biagio e da Caterina Cortona, terzogenito di sei figli. L'atmosfera di dotta erudizione [...] in quegli anni instancabile e quanto mai produttiva: non di rado soleva trattenersi nel suo studio oltre l'orario di chiusura dell'archivio e recarvisi talora anche nei giorni festivi, sempre intento a compiere ricerche e a stendere memoriali. Di lui ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...