CAISSOTTI DI CHIUSANO, Paolo Maurizio
Pietro Stella
Figlio di Francesco Antonio, conte di Chiusano, Cinaglio e Pontedassio, e Maria Teresa Orsini di Rivalta, nacque a Torino il 1º dic. 1726. Dopo essere [...] . 154). Il C. difese il predicatore e a sua volta sostenne una campagna contro un teatro locale fino a ottenerne la chiusura (Bentivoglio a Ducoudray, 21 ott. 1767, da cui desumono le Nouv. eccl., 18 nov. 1767). La compilazione dello status ecclesiae ...
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COLONNA, Marcantonio
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Roma il 16 ag. 1724 da Fabrizio, principe di Paliano, gran connestabile del Regno di Napoli, e Caterina Salviati. Secondogenito di sedici figli, nove [...] evidenti simpatie del C. per la Compagnia, che lo avevano portato due anni prima ad opporsi inutilmente alla chiusura provvisoria del Seminario romano retto dai gesuiti, gli furono fatali. Sulla sua candidatura prevalse quella del cardinale Braschi ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] ortodossa nel contesto dottrinale stabilito a Calcedonia. Per questo l'opera dei monaci sciti poté continuare anche dopo la chiusura dello scisma acaciano: proprio nel 519 essi vennero a Costantinopoli a proporre la loro formula ai legati papali e ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] dei singoli candidati si presentava identica a quella di tre settimane prima. Anche questa volta, nei giorni successivi alla chiusura del conclave, avvenuta la sera del 6 ott. 1590, il cardinale Peretti fece ogni sforzo per procurare l'elezione ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] faceva a Venezia, ed anche in Francia, in quello stesso anno, erano stati emanati simili editti di riforma, che portarono alla chiusura di molti conventi.
Il conflitto che a partire dal 1760 oppose Genova a Roma per la questione della Corsica ebbe un ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] storia.
Contemporaneamente, si sviluppava in Italia la polemica fra i gesuiti e Rosmini, dovuta a fattori quali l'innegabile chiusura al mondo moderno di membri della Compagnia, primo tra i quali il Roothaan, educato nella Russia di Alessandro I ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] dell'età della Controriforma, in specie per quanto attiene al problema delle immagini e della censura.
Già prima della chiusura del concilio, quando cioè la polemica con i protestanti in materia di culto e liturgia era ancora fortemente vivace ...
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MARANTA, Carlo
Marco Nicola Miletti
Nacque il 17 febbr. 1583 a Napoli, dove fu battezzato il successivo 25 novembre nella chiesa di S. Maria della Rotonda. Vantava una discendenza da giuristi insigni: [...] con la pars III delle Responsiones), che prende spunto dalle contestazioni al diritto di visita del vescovo: il testo ospita in chiusura un decreto della congregazione dei Vescovi e regolari, emanato il 3 sett. 1638 (n. 375, c. 22r), che riconosce le ...
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BELLOMO, Agapito
Romeo De Maio
Nacque a Roma non più tardi del secondo decennio del sec. XVI. Non abbiamo notizie della sua giovinezza né dei suoi primi passi nella vita ecclesiastica. Solo verso la [...] (13 dicembre 1562-novembre 1563) essa fu rigida, il B. la seguì. Perciò il cardinal Borromeo ancora dieci mesi dopo la chiusura del concilio gli scrisse: "Le fatiche meritevoli di V. S. R. et l'honorate sue qualità sono conosciute e stimate dalla ...
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DONDINI, Guglielmo
Flavio De Bernardinis
Nacque a Bologna da Giacomo, nobile, il 4 dic. 1606. Lo troviamo prestissimo a Roma, convittore al Collegio Romano, dove, nel 1623, viene già presentato come [...] esplicito invito al vicario generale a regolarizzare e controllare l'andamento dei lavori anche se, per salvaguardarne l'agilità e la chiusura, si dovesse affidare l'incarico ad altro gesuita. Ciò non avvenne, ma il libro fu stampato solo nel 1673.
L ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...