COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] in prima fila tra questi ultimi) della impresa libica, che finirono col determinare, il 6 luglio 1912, la chiusura del giornale. Dalle pagine de La Ragione egli fu sempre fedele interprete degli orientamenti della direzione del partito, contrastando ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] quel minerale, facendo chiudere, in spregio ad ogni diritto del sovrano, la miniera di Agnano di Napoli. La storia della chiusura dell'industria napoletana gli apparve come un ulteriore anello della lunga catena di soprusi che la Curia romana aveva ...
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LEOPOLDO II di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 ott. 1797 dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Maria Luisa di Borbone figlia del re Ferdinando IV delle [...] Giordani e P. Colletta, l'irrigidimento della vigilanza di polizia, la soppressione della guardia civica nel giugno 1831, la chiusura dell'Antologia nel 1833.
Frattanto, deceduta nel marzo 1832 la prima moglie, da cui aveva avuto tre figlie, Carolina ...
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CHINI (Chino, Quino, Kino, Kühn), Eusebio (in religione Eusebio Francesco)
Luigi Cajani
Nacque a Segno, in Val di Non (Trento), dove fu battezzato il 10 ag. 1645, da Francesco e da Margherita Luchi.
Delle [...] Francesco Saverio Saetta (Saeta). Il C. si precipitò allora a Città del Messico per spiegare l'accaduto e impedire la chiusura delle missioni: mise in luce le responsabilità degli Spagnoli, difese i Pimas dalle accuse di furto e di rifiuto del lavoro ...
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FRANCICA NAVA, Giovanni
Salvatore Adorno
Nacque a Siracusa il 10 febbr. 1847, primogenito di Luigi e di Raffaella Bonanno Beneventano.
Il nonno paterno era Giovanni Francica Nava e Montalto barone di [...] radicali e riformisti.
L'elezione era stata preceduta da una violenta polemica, montata ad arte dall'opposizione, per la chiusura della sezione siracusana della corte d'appello di Catania, tale da oscurare i suoi rapporti con la potente corporazione ...
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CASATI, Carlo Emanuele
Agostino Borromeo
Terzogenito di Alfonso e di Bianca Secco Borella, nacque intorno al 1600, probabilmente a Lucerna, città nella quale il padre risiedeva in qualità di rappresentante [...] C. non avesse svolto opera di dissuasione presso i Cantoni cattolici, la loro adesione avrebbe comportato la totale chiusura dei passi alpini alle forze asburgiche. In quello stesso anno, l'ambasciatore provocava il fallimento di un'altra iniziativa ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
Nicola Raponi
Secondogenito del principe Antonio e di Barbara Elisabetta d'Adda, nacque a Milano il 3 genn. 1728. Compiuti gli studi legali, intraprese la carriera militare, [...] , la disciplina delle processioni e dei pellegrinaggi e infine l'istituzione di un seminario generale che comportava la chiusura di tutti i seminari vescovili (16 ott. 1786).
Queste riforme furono accolte con grande ostilità dalla popolazione, gelosa ...
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DE CORNÈ, Raffaele
Andrea Giuntini
Mario Barsali
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 9 apr. 1852 da Michele, generale borbonico che firmerà la resa della città di Capua nel 1860, e da Amalia Carrelli.
Diplomatosi [...] profughi dopo Caporetto. Il trasporto transalpino si spostò per intero sulla rete delle Alpi occidentali; la chiusura ai trasporti marittimi dell'Adriatico ribaltò sui collegamenti dei porti e dell'entroterra tirrenici l'intero tonnellaggio ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] notizia del Liber pontificalis non si ricavano altri particolari su quest'uso romano; per quanto poi riguarda la chiusura degli arcosoli Duchesne pensa piuttosto a una misura precauzionale per impedire usi profani delle tombe dei martiri o anche ...
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PENNAZZI, Luigi
Francesco Surdich
PENNAZZI, Luigi. – Nacque all’Avana il 5 febbraio 1838 da Luigi e da Francesca Nakeige, di origine giapponese.
La famiglia era originaria di Cortemaggiore, nel Piacentino: [...] conclusivo del volume Sudan e Abissinia (Bologna 1885), a favore dell’insediamento italiano ad Assab come alternativa alla chiusura del mercato sudanese, che avrebbe costretto le potenze europee a ricorrere alla vicina Etiopia alla ricerca di nuove ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...