GAJANI, Guglielmo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mercato Saraceno (Forlì) il 25 giugno 1819 da Pellegrino, piccolo proprietario terriero, e da Elisabetta Ricci. Cresciuto in una famiglia che anche nel [...] protestante doveva risultarvi la proposta di una totale distruzione della Chiesa di Roma che il G. avanzava a chiusura di una analisi appassionata quanto viziata talvolta da convenzionalismi e da eccessi ideologici.
Sempre attento alle cose italiane ...
Leggi Tutto
CALVI, Gottardo
**
Nacque a Milano il 2 ott. 1818 da Giovanni Battista, nobile di origine genovese, e da Carolina Magretti. Compì gli studi elementari e ginnasiali nel collegio di Monza; frequentò poi [...] di mutuo soccorso, di preparare uno statuto modello e di riferire al congresso di Napoli dell'anno successivo.
Dopo la chiusura del congresso il C. soggiornò a lungo a Parigi, abbandonando la direzione della Rivista europea, che passò nelle mani di ...
Leggi Tutto
DORE, Giampietro
Vittorio De Marco
Nacque a Orune (Nuoro) il 4 maggio 1899. La famiglia si trasferì a Roma alla fine del 1913, quando il padre, Francesco, cattolico democratico, venne eletto deputato [...] cui divenne direttore nel 1967 succedendo al dimissionario R. La Valle. Erano i difficili anni immediatamente seguenti alla chiusura del concilio vaticano II, in cui anche l'editoria cattolica subiva i contraccolpi, soprattutto economici e politici ...
Leggi Tutto
GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Chiesa romana.
Propostosi di scrivere la Geschichteder Stadt Rom im Mittelalter, il G. si trovò di fronte al problema della chiusura degli Archivi vaticani, presso i quali solo lo storico norvegese P.A. Munch aveva avuto la fortuna di accedere in ...
Leggi Tutto
DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] ; di questa area, del resto, condivideva la convinzione che la conclusione del processo unitario nazionale avesse comportato la chiusura di un ciclo politico e ideale, nel senso che il compito primario fosse ora concentrato sulla soluzione di tipo ...
Leggi Tutto
CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] parmense. La collocazione politica del C. si presenta in questi anni - e tale rimarrà anche nel futuro - di rigida chiusura nei confronti dei governi restaurati e dei reazionari da un lato e dello "sciocco e infame partito mazziniano" dall'altro ...
Leggi Tutto
GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] II avrebbe forse avuto ripercussioni meno negative sul sistema sociale e politico del Granducato.
Nel clima di maggiore chiusura intellettuale e di severo rigore poliziesco imposto dal restaurato governo lorenese, il G. prese a dedicarsi quasi ...
Leggi Tutto
GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] i latenti umori antisemiti. Inoltre, egli individuava nel ritrovato dinamismo della produzione industriale tedesca, nella contemporanea chiusura a essa dei mercati mondiali, e nella pervicace e rancorosa ostinazione delle potenze vincitrici europee ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] assunse toni assai drammatici a causa dei moti antispagnoli scoppiati a Roma e nel Lazio; il re Filippo ordinò la chiusura delle nunziature di Madrid e di Napoli, il richiamo dei rappresentanti spagnoli da Roma per piegare la resistenza del papa ...
Leggi Tutto
CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] pungente e combattivo di polemiche storiografiche, anche se talvolta una certa ruvidezza di carattere e una troppo rigida chiusura nei confronti di nuovi indirizzi di ricerca nei confronti di singoli studiosi e lo isolavano rispetto alle nuove ...
Leggi Tutto
chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...