GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] approvato dalla Camera a larga maggioranza il 5 sett. 1919, ma decadde, poiché l'impresa fiumana provocò la chiusura della legislatura prima che fosse data al Senato la possibilità di votarlo.
Alla vigilia della consultazione elettorale politica del ...
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BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] di negozi, che nel libero gioco politico trovava la sua ragione di vita, a contrastare ogni atteggiamento di chiusura in senso controriformistico, a favorire per quanto possibile la conservazione di una situazione aperta di dialogo tra cattolici e ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] le aggettivazioni forti, soprattutto i lati negativi della personalità e dell'azione di governo, e le stravaganti contraddizioni come la chiusura delle bettole, la proibizione del caffè e de "l'uso tanto abituale del tabacco". Un grande Impero quello ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] vari organismi consultivi costituiti nel periodo della cosiddetta dittatura legislativa rattazziana per l'esame delle leggi emanate, stante la chiusura del Parlamento, in virtù dei poteri straordinari votati al governo il 26 apr. 1859. Il G. si trovò ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] controllo politico del personale. Si avviò una lenta modernizzazione tecnica degli impianti, che si accompagnò a una chiusura di rami secondari poco frequentati o alla loro restituzione all'iniziativa privata. Fra le realizzazioni avviate o portate ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] P. S. Mancini per i fatti del 15 maggio; rieletto il 15 giugno, si schierò all'opposizione e vi restò fino alla chiusura delle Camere. Rientrò allora negli affari, ma di ritorno dal primo viaggio all'estero si vide sbarrare le frontiere del Regno. Si ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] pareva troppo poco selezionato per i compiti cui era chiamato, denunziavano l'evoluzione del suo pensiero verso posizioni di chiusura al limite del corporativismo.
Il ritorno del C., che dal 20 nov. 1876 era vicepresidente del Senato, al ministero ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] Corsi fu presentata dopo la convenzione di settembre; la discussione fu lunga e contrastata e terminò senza esito, con la chiusura della legislatura, il 16 maggio '65.
Le elezioni per la IX legislatura videro, per la prima volta, un movimento ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] escluso che potesse prendere parola in campo dottrinale. Presente alla firma del decreto d'unione e alla solenne cerimonia di chiusura dei lavori nella cattedrale di Firenze (5-6 luglio 1439), fu poi incaricato di riaccompagnare i prelati greci e di ...
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GUICCIARDINI, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1376 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia, definita da Francesco Guicciardini "di buoni popolani", aveva fatto fortuna [...] dirigente e al temporaneo prevalere della fazione albizzesca.
Il G., membro della classe dirigente selezionatasi attraverso la chiusura oligarchica dell'ultimo ventennio del sec. XIV, aveva rapporti di parentela e amicizia con molte delle famiglie ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...