Geografo britannico (Minehead, Somerset, 1927 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002), fu prof. nell'univ. di Cambridge dal 1962. La sua vasta attività, svolta spesso in collaborazione con altri studiosi, e specialmente con P. Haggett, è testimoniata dalla pubblicazione di volumi e dal coordinamento di raccolte miscellanee di grande interesse per la conoscenza dei metodi teorico-quantitativi, da lui applicati ...
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Genetista inglese (Chorley, Lancashire, 1903 - Oxford 1981), direttore (1939) della John Innes Horticultural Institution di Londra, prof. di botanica (1953) all'univ. di Oxford. Socio straniero dei Lincei [...] (1951). È autore di numerose ricerche di citologia vegetale e animale. Tra le sue molte pubblicazioni: Recent advances in cytology (1937); Evolution of genetic systems (2a ediz. 1958); Genetics and man ...
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Chimico inglese (Chorley, Lancashire, 1883 - Birmingham 1950); allievo di O. Wallach e di W. H. Perkin, prof. di chimica all'univ. di Birmingham, fu insignito (1912) della Royal Medal della Royal Society, [...] di cui era membro; presidente (dal 1944) della Chemical Society. Ha svolto numerose ricerche nel campo della chimica organica, sintetizzando varî composti (terpeni, terpina, terpineolo, canfene, derivati ...
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Industriale (Chorley, Lancashire, 1819 - Streatham 1899), baronetto dal 1898. Amatore d'arte e collezionista, donò (1889) allo stato 65 dipinti e finanziò la costruzione di una galleria (Tate Gallery; [...] arch. S. Smith), che si aprì nel 1897 e fu arricchita di numerosi lasciti: nel 1910, finanziata da J. J. Duveen, fu aggiunta l'ala Turner (le opere di Turner sono state poi sistemate nella annessa Clore ...
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Diplomatico inglese (L'Aia 1837 - Chorley Wood, Hertfordshire, 1908). Incaricato d'affari britannico a Parigi durante la Comune (1871), preparò l'incontro tra Bismarck e J. Favre, che condusse all'armistizio [...] franco-prussiano. Fu ministro plenipotenziario a Costantinopoli alla conclusione della guerra russo-turca (1877-78), e al Cairo durante la campagna inglese del 1882; poi (1884) ambasciatore a Berlino, ...
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Geografo inglese (n. Pawlett, Somerset, 1933), prof. nell'univ. di Bristol dal 1966 fino al pensionamento. La sua attività di studioso, svolta anche in collaborazione con R. J. Chorley, si è concretata [...] nella pubblicazione di fondamentali contributi teorici e tecnici alla geografia quantitativa e nel coordinamento di importanti miscellanee. I suoi lavori, che riguardano in particolare le strutture reticolari ...
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BETTINI, Geremia
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Nacque il 20 luglio 1821 a Cameri (Novara), secondo il Bustico, o a Trecate (Novara), secondo altri. Figlio di un modesto operaio, fu istruito nella musica dal maestro C. Coccia. [...] francese di j. Waëz e A. Royer da L. Niedermeyer con musica tratta da diverse opere di Rossini; anche il critico H. F. Chorley pare non stimasse molto l'arte del B. a Londra nel 1847, sebbene non si possa stabilire con certezza se si tratti del B. o ...
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BILETTA (Billetta), Emanuele
Paolo Donati
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1825 da Giovanni, modesto organista, fu allievo del padre e forse anche di J.N. Hummel. Passò quindi a Bologna per studiare [...] per due grandi balletti,Le cinq sens e La Lutine, e per un'opera intitolata White Magic sulibretto di H.F. Chorley, andata in scena dapprima al Teatro allo Hay-Market verso la fine del marzo 1852 (secondo il corrispondente londinese alla Gazzetta ...
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GRAZIANI, Francesco
Francesco Izzo
Nato a Fermo il 26 apr. 1828 da Luigi e Vittoria Belli, intraprese dapprima gli studi ecclesiastici, e si dedicò successivamente al canto sotto la guida di F. Cellini, [...] del compositore.
Dopo avere lasciato le scene il G. si stabilì a Grottazzolina, dove si spense il 30 giugno 1901.
Chorley si espresse in termini entusiastici sulla voce del G., lodandone la straordinaria bellezza, ma criticò l'artista, affermando che ...
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COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] consensi da parte della critica che vide in lui il modello ideale di direttore capace ed autoritario (nel 1840 H. F. Chorley cosi commentò la sua nomina a direttore stabile: "Since the day when. Signor Costa took up the baton its orchestra steadily ...
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