Naumov, Vladimir Naumovič
Daniele Dottorini
Sceneggiatore e regista cinematografico russo, nato a Leningrado (od. San Pietroburgo) il 6 dicembre 1927. Se insieme ad Aleksandr Alov ha rappresentato il [...] politiche in Unione Sovietica dopo il XX Congresso del PCUS (1956) e il processo di 'destalinizzazione' voluto da N.S. Chruščëv. La sua carriera è proseguita con vari film, tra cui Desjat′ let bez prava perepiski (1990, Dieci anni senza il ...
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Scrittore albanese (Argirocastro 1936 - Tirana 2024). Dopo un esordio nel campo poetico che gli è valso ampi riconoscimenti, ha acquistato notorietà internazionale con una produzione narrativa in cui, [...] Muzgu i perëndive të stepës (1978; trad. it. Il crepuscolo degli dei della steppa, 1982), che narra la decadenza dell'URSS da Chruščëv alla rottura con l'Albania; Ura me tri harqe (1978; trad. it. Il ponte a tre archi, 2002), ambientato nel 1377 nell ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] 7 marzo G. ricevette in udienza particolare A.I. Adžubej, direttore del giornale di Mosca Izvestija e genero di Chruščëv, con la moglie Rada.
Il fatto suscitò enorme sensazione, dissensi nella stessa segreteria di Stato, e pesanti attacchi personali ...
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Alov, Aleksandr
Daniele Dottorini
Nome d'arte di Aleksandr Aleksandrovič Lapsker, sceneggiatore e regista cinematografico ucraino, nato a Char′kov (Ucraina) il 26 settembre 1923 e morto a Mosca il 12 [...] tecnico (si parlò a tale proposito di 'nuovo barocco'). Ma l'irrigidimento politico seguito alla destituzione di N.S. Chruščëv nel 1964 fece sentire le sue conseguenze anche nel mondo del cinema. Così Skvernyj anekdot (1966, Un aneddoto scabroso ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] , Mussolini il rivoluzionario 1883-1920, Torino 1966, pp. XVI-XVII).
Nel 1956, in seguito alla pubblicazione del rapporto Chruščëv sui crimini dello stalinismo e alla repressione sovietica dei moti popolari in Ungheria, De Felice uscì dal Partito ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] p. 28). Un segreto, un peccato, che furono improvvisamente rivelati nel 1956, dal rapporto segreto di Nikita S. Chruščëv, che denunciò i crimini e le degenerazioni dello stalinismo. I dirigenti comunisti, che ebbero l'umiliazione di conoscerlo dal ...
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Generale e uomo politico statunitense (Denison, Texas, 1890 - Washington 1969).
Esponente del Partito repubblicano, fu presidente della repubblica statunitense (eletto nel 1952; confermato nel nov. 1956). [...] nel dic. 1959, in America Latina ed Estremo Oriente nel 1960); l'avvio di un processo di dialogo con Mosca (visita di Chruščëv negli USA nel sett. 1959) fu tuttavia bloccato dall'incidente dell'U-2, l'aereo spia statunitense abbattuto nel maggio 1960 ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] il 4 giugno di quello stesso anno era stato pubblicato sul New York Times il testo del ‘rapporto segreto’ di Nikita Sergeevič Chruščëv al XX congresso del PCUSS, la cui traduzione sarebbe subito comparsa su Il Punto e L’Espresso. Si aprì allora un ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] Vaticano, in occasione della consegna del premio Balzan per la pace, al direttore della Izvestija, Alexei Adzhubej, genero di Chruščëv, e a sua moglie Rada, che trasmisero una lettera del primo ministro sovietico nella quale si elogiavano gli sforzi ...
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Un pugno d’acciaio sull’Unione Sovietica
Stalin è stato, con Adolf Hitler e Mao Zedong, la maggiore figura di dittatore del Novecento. Succeduto a Lenin nella guida della Russia comunista, dopo aver distrutto [...] nel 1953 al culmine della sua potenza, osannato dai comunisti di tutto il mondo, ma nel 1956 il leader sovietico Nikita S. Chruščëv ne demolì il mito denunciandone i crimini al 20° Congresso del partito comunista e dando inizio a quella che è stata ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
stalinista
s. m. e f. (pl. m. -i). – Chi nel periodo staliniano ha sostenuto e approvato la politica di Stalin (v. la voce prec.), e soprattutto chi, dopo la morte di Stalin e le critiche alla sua persona, attività e impostazione ideologica...