Storico dell'architettura svizzero (Praga 1888 - Zurigo 1968). Dopo essersi laureato in ingegneria meccanica, si volse alla storia dell'arte studiando a Zurigo e a Monaco con H. Wölfflin: la sua tesi Spätbarocker [...] poi all'architettura moderna di cui fu vivace sostenitore; nel 1928 fu tra i fondatori e quindi segretario generale dei CIAM, che tra le due guerre propugnarono e diffusero il linguaggio razionalista. Dopo aver insegnato (dal 1938) a Harvard, nel ...
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Architetto (Budapest 1910 - Noisy-sur-École, Seine-et-Marne, 2002), figlio di József (Nagyvárad 1877 - Budapest 1947) che con il fratello László (Nagyvárad 1875 - Budapest 1933) fu in Ungheria esponente [...] e naturalizzato francese dal 1933, si formò all'École spéciale d'architecture di Parigi con A. Perret. Membro dei CIAM, nell'intento di perseguire una nuova architettura su solide basi teoriche e pratiche, nel 1932 fondò le Réunions internationales ...
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HILBERSEIMER, Ludwig Karl
Maurizio Gargano
Urbanista e architetto di origine tedesca, nato a Karlsruhe il 14 settembre 1885, morto a Chicago il 6 maggio 1967. Formatosi presso la Technische Hochschule [...] , nonché uno dei fondatori, del Dipartimento per la pianificazione della città presso il Bauhaus di Dessau. Membro del CIAM (Congrès International d'Architecture Moderne) dal 1928, è stato direttore del Deutscher Werkbund nel 1931.
Emigrato nel 1938 ...
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BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] s.). A guerra ancora in corso, nel 1944, i componenti del gruppo CIAM del capoluogo lombardo, fra cui era il B., elaborarono il piano AR, di Milano (1948, in collaborazione con il gruppo CIAM di Milano); la proposta urbarustica per il quartiere ...
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SMITHSON, Alison Margaret e Peter Denham
Amedeo Schiattarella
Architetti britannici, la prima nata a Sheffield il 22 giugno 1928 e morta a Londra il 16 agosto 1993; il secondo nato a Stockton-on-Tees [...] parte anche J. Bakema, A. Van Eyck, G. Candilis, S. Woods e G. De Carlo, che raccolse l'eredità dei CIAM e le cui esperienze furono ricondotte da Banham alla corrente del ''Neo Brutalismo''. Successivamente, durante il congresso di Otterlo del 1959 ...
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Architetto francese (Bruyères, Vosgi, 1894 - Sceaux 1970). Studiò a Parigi, all'École des beaux-arts, ma le sue prime realizzazioni (Parigi: case Bertrand e Huggler, 1924-25; casa Guggenbühl, 1926) risentono [...] d'Avray, Parigi, 1932; inoltre, la scuola K. Marx e stadio di Villejuif, Parigi, 1931-32). Membro fondatore dei CIAM, L. informò tutta la sua attività, anche teorica, alla profonda convinzione e fiducia nei valori sociali e rivoluzionarî insiti nell ...
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Architetto italiano (Meda 1904 - Como 1943). Partecipe del Gruppo Sette, che dal 1926 svolse un ruolo preminente nella nascita e definizione del razionalismo italiano, è stato uno tra i più importanti [...] e la sua partecipazione al Gruppo Sette; e ancora i suoi viaggi in Germania (1927 e 1931) e la partecipazione al CIAM del 1933, stimolati dal suo interesse per le esperienze architettoniche in ambito europeo. La sua prima realizzazione, la casa ad ...
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SERT, José Luís
Pia Pascalino
Architetto e urbanista, nato a Barcellona il 1° luglio 1902; è un personaggio di rilievo nella cultura internazionale, non solo per l'ampia attività professionale di architetto [...] affermazione dell'architettura moderna nel paese. Nel 1939 è emigrato negli Stati Uniti. Dal 1947 al 1956 ha presieduto i CIAM; nel 1958 è succeduto a Gropius nella direzione della facoltà di architettura di Harvard. S. esprime nei suoi progetti un ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] del piano secondo le quattro funzioni della città razionale: l’abitazione, il lavoro, lo svago, la mobilità. A ridosso del CIAM del 1933, durante il quale si posero le basi della Carta d’Atene (➔), fu completato il piano generale di espansione di ...
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L'assunzione di motivi etico-sociali e politici come mezzo interno di controllo al fare architettonico non consente di separare il discorso critico su quest'ultimo dall'individuazione delle componenti [...] the 20th century, Londra 1950-53; V. Semenov, City planning in Soviet Russia, Chicago 1953; S. Giedion, Walter Gropius, Milano 1954; CIAM, Il cuore della città, Milano 1954; E. e C. Neuenschwander, Atelier A. Aalto 1950-51, Zurigo 1954; W. M. Dudok ...
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