GAS (parola creata da J. B. van Helmont nella sua descrizione del gas ora chiamato anidride carbonica: "halitum illum gas vocavi non longe a chao veterum" [Orius medicinae, pubblicato postumo nel 1648])
Enrico [...] gassoso elementare; circa il 50% rimane nel coke, il 15% circa si sviluppa come ammoniaca, l'1-1,5% si ha come cianogeno, piridina, ecc. Lo zolfo, invece, e precisamente quella parte che non contribuisce a formare le ceneri, si libera per la massima ...
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PLATINO
Italo BELLUCCI
Alberto PELLOUX
Mario LEVI MALVANO
. Elemento chimico con simbolo Pt; peso atomico 195,23; numero atomico 78. È stato scoperto, nel 1736, nell'oro nativo della Colombia. Il [...] , aventi tutti il numero di coordinazione 4, l'ammoniaca può essere sostituita dall'idrossilammina, dal solfuro dimetilico, dal cianogeno, ecc.
Composti platimici PtX4. - Il più importante e il più noto di tali composti è l'acido cloroplatinico ...
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SOLARE, SISTEMA (XXXII, p. 39)
Giuseppe Armellini
Si riassumono brevemente le più importanti ricerche compiute negli ultimi anni.
Pianeti. - Nulla si sa ancora di preciso sopra la durata della rotazione [...] nei gas cometarî l'esistenza delle due molecole biatomiche NH ed OH, oltre alla molecola del carbonio (C2) e al cianogeno CN già conosciuti. In alcuni casi, si è anche scoperta l'esistenza del sodio e della molecola triatomica CH2.
Cosmogonia ...
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PERATONER, Alberto
Franco Calascibetta
PERATONER, Alberto. – Nacque a Catania il 18 giugno 1862 da Augusto, piccolo imprenditore di origine austriaca, e da Emilia Jacob, di ricca famiglia tedesca.
Si [...] e una forma tautomerica HNC con l’idrogeno legato all’azoto e non al carbonio (Azione dei diazoidrocarburi grassi sul cianogeno e suoi derivati, III, Acido prussico, in Gazzetta chimica italiana, XXXVIIIa (1908), pp. 102-128, con F.C. Palazzo). La ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] .), vescicanti (iprite, lewisite, mostarde ecc.), tossici sistemici e del sangue (acido cianidrico, cloruro di cianogeno), soffocanti (fosgene, cloro, bromo ecc.), irritanti (lacrimogeni: cloroacetofenone ecc.; starnutatori: adamsite ecc.; orticanti ...
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. Gli esplosivi sono sostanze o miscugli di sostanze capaci di trasformarsi, più o meno rapidamente, sotto l'influenza di azioni esterne, in un volume molto maggiore di quello iniziale di gas ad alta temperatura [...] migliorarne la stabilità chimica.
Gas esplosivi. - Sono: l'ozono, 2O3 = 3O2; l'acetilene, C2H2 = C2 + H2; il cianogeno (CN)2 = C2 + N2. Senza importanza pratica.
Miscugli esplosivi gassosi. - Comprendono principalmente la miscela ossidrica (H2 + O ...
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Nel periodo 1927-47 numerosi sono stati i progressi dell'astrofisica sia nel campo dei mezzi strumentali, sia in quello delle osservazioni e scoperte, e tecnico.
Per la fisica solare, che ha assunto notevole [...] sono state eseguite sulle comete, sulle stelle cadenti, sui meteoriti, con la scoperta nelle prime delle molecole di carbonio C2, del cianogeno CN, del metino CH; vi si trova anche il monossido di carbonio CO, l'azoto molecolare N2, e le molecole NH ...
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. Con questo nome sono indicate numerose sostanze che furono usate a scopo bellico e che, se dal punto di vista chimico presentano le caratteristiche più disparate, hanno tutte in comune l'azione fisiologica [...] clorurato corrispondente), la collongite (fosgene misto con cloruro di stagno), la campiellite (miscela di bromuro di cianogeno con bromacetone e benzolo). E possiamo anche aggiungere la fraisnite, la vitrite, ecc.
I Tedeschi invece preferirono ...
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Aspetto. - Le comete appariscono di aspetto, di forma e con movimenti differenti a seconda dei casi; sono visibili durante periodi di tempo relativamente brevi. Molte sono percettibili soltanto col cannocchiale, [...] , differenze delle quali si può dar ragione attribuendole, parzialmente, a miscele di monossido di carbonio e di cianogeno ed attribuendole in parte alle pressioni ridotte, nelle quali si trovano le masse cometarie. La luminosità propria delle ...
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POTASSA (fr. potasse; sp. potasa; ted. Pottasche; ingl. potash)
Piero ACHILLE
Questa denominazione indica comunemente, e spesso anche commercialmente, tanto l'idrato (KOH) quanto il carbonato (K2CO3) [...] quello proveniente dalle melasse ha un titolo del 90% con quantità più o meno notevoli di fosfati, composti solforati e cianogeno, oltre a Na2CO3, KCl, K2SO4.
Il carbonato di potassio è molto usato nella produzione di vetri infusibili, più resistenti ...
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cianogeno1
cianògeno1 agg. [comp. di ciano(si) e -geno]. – Nel linguaggio medico, di manifestazioni morbose caratterizzate da cianosi: cardiopatie cianogene.
cianogeno2
cianògeno2 s. m. [dal fr. cyanogène (coniato dal chimico J.-L. Gay-Lussac nel 1815), comp. di cyano- «ciano-1», perché entra nella composizione del blu di Prussia, e -gène «-geno»]. – In chimica: 1. Nome del radicale (o gruppo)...