MARCHI, Virgilio
Raffaella Catini
Nacque a Livorno il 21 genn. 1895 da Vittorio e da Zaira Mazzoni. Si formò alla scuola tecnica governativa di Livorno, presso la quale conseguì il diploma nel 1909. [...] e C. Pavolini (1927); nel 1928 curò, ancora per Pirandello, gli scenari della Nuova colonia e di alcuni quadri di Ciascunoasuomodo.
Nel maggio di quell'anno, nell'ambito della XCIV mostra della Società degli amatori e cultori di belle arti nel ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] nella cattedrale di T.S. Eliot (1984); Zio Vania di A. Cechov (1985); Questa sera si recita a soggetto di L. Pirandello (1986 e 1995); La locandiera di C. Goldoni (1987); Ciascunoasuomodo di L. Pirandello (1988); Le false confidenze di P. de ...
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VERGANI, Vera
Pietro Milone
VERGANI, Vera. – Nacque il 19 febbraio 1894 a Milano, in via Vigna, primogenita di Rosa Maria Podrecca e di Francesco, che abbandonò la famiglia, scomparendo per sempre, [...] (in L’ordine nuovo, 31 dicembre 1921). Vergani fu poi ancora interprete pirandelliana nella prima della difficile messinscena di Ciascunoasuomodo (teatro Filodrammatici, Milano, 23 maggio 1924) e in una ripresa del maggio del 1927 dell’Amica delle ...
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ANTONA TRAVERSI, Camillo
Mario Quattrucci
Nato a Milano il 27 nov. 1857, fratello di Giannino, nel 1880 si laureò in lettere all'università di Napoli. L'A. si fece presto notare per le numerose pubblicazioni [...] commovente entusiasmo, egli non ha lasciato al teatro opere notevoli. L'A. apparteme al teatro verista, i cui esponenti più notevoli, ciascunoasuomodo, subirono l'influenza del secondo naturalismo francese e, specialmente, dei teatro sperimentale ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] poi all'Accademia d'arte drammatica diretta da Silvio D'Amico e prese lo pseudonimo Savio dall'opera teatrale Ciascunoasuomodo di L. Pirandello (1923). Fu assistente di Orazio Costa, corrispondente teatrale di quotidiani e collaboratore in riviste ...
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Šukšin, Vasilij Makarovič
Alessio Scarlato
Regista, attore, sceneggiatore cinematografico e scrittore russo, nato a Srostki (Altaj) il 25 luglio 1929 e morto a Kletskaja (Volgograd) il 2 ottobre 1974. [...] episodi; protagonisti sono tre individui che cercano di dare un senso alla propria esistenza e lo fanno ciascunoasuomodo, attraverso i ricordi o le fantasticherie, trasmettendo un profondo senso di malinconia, ma allo stesso tempo anche l'intensa ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] per cui non esistono lingue composte da elementi che siano completamente diversi l’uno dall’altro e si comportino ciascunoamodosuo» (Simone 200819: 282-283), allora è vero anche che ci devono essere somiglianze fra i diversi elementi e delle ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] una formula di indubbio successo, ‘i giorni dell’onnipotenza’. Uomini che desiderano, ciascunoamodosuo, una riforma della Chiesa, che abbia come primo effetto una globale riconsiderazione del suo rapporto con i poveri e i lontani. C’è l’utopia di ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascunoaciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] a′b: la totalità delle coppie tra loro equivalenti è un n. razionale e ciascuna delle coppie fornisce, con il suo primo e il suo , I. Newton, C. Wolff si adeguarono in vario modoa questa concezione, cui si riallaccia anche la dottrina kantiana del ...
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ciascuno
Riccardo Ambrosini
. 1. Di questo pronome e aggettivo distributivo, nella Vita Nuova le forme scorciate ciascun, ciascun' sono attestate soltanto in poesia, rispettivamente quattro e una volta [...] Virtudi XXXII 1 " sceverata per sé ciascuna schiera al suo gonfalone " e la n. 1 a p. 47 nell'ediz. a c. di C. Segre, Torino (IV XXVII 15 le ore del di temporali, che sono in ciascuno die dodici), due di ‛ modo ' e due di ‛ luogo '. In III XI 12 si ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...