BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] non doveano aver uficio... ma a quanto fortificare la legge, questo modo fu buono, dico, se usato al posto che, asuo parere, le compete. Il suo giudizio sul tumulto perché erano negli ufici parea loro essere ciascuno un re" (rubr. 616; cfr. ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] di sovvenire ai bisogni dei poveri. Ciascun membro della congregazione curò l'intervento Chiesa di Roma. In tal modo finiva per scontentare Spagna e Austria gli suggerì altre proposizioni che, asuo giudizio, meritavano di essere ugualmente ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] essere considerato più positivamente come documento di una società e di un modo di vivere. Il G. scrisse opere teatrali, sebbene con vena giustizia: il sovrano ha cioè il dovere di assegnare aciascuno il suo e di comportarsi verso la vita e i beni ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] il C. si trovò ingiustamente (e asuo dire paradossalmente) coinvolto nei moti scoppiati suscitare discussioni e dibattiti in qualche modo pericolosi (G. Corvaia, La Bancocrazia il governo bancocratico di ciascuno Stato confederato avrebbe garantito ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] a Roma che, eseguito dal C. verosimilmente prima della data del contratto, è un eccellente esempio del suomodo da ciascuno dei due scultori. Un bozzetto che era un tempo nella collezione Barsanti a Roma (A. Muñoz, in Rass. d'arte, IV[1917], fig. a p ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] pedagogico, si arrivasse a cogliere lo snodo strutturale dell'impostazione del L., quel senso di "lotta continua" esistenziale che non vuole celebrare tout court il culto della violenza, ma semmai esprimere il suomodo di vedere la cognizione ...
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RASTRELLI, Francesco
Federica Rossi
(Francesco Bartolomeo). – Nacque intorno al 1697 a Parigi dal fiorentino Bartolomeo Rastrelli (o Carlo Bartolomeo, 1666-1744) e da Catherine Osmo (definita di [...] di ciascuno alle fabbriche costruite a partire a tenda della rotonda fu rifatta inserendo ripetute serie di finestre ad abbaino che illuminavano in modo dovesse essere pagata per un anno asuo genero, l’architetto Francesco Bertogliati.
Fonti ...
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GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] dominio di Milano, Novara e Vercelli: ciascuno dei due si impegnava ad assistere l' . Il 10 novembre Alfonso nominò G. suo vicario per la Lombardia e in tale per il momento modo di reagire alla brusca esautorazione.
Quasi a parziale compenso della ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] XXII (7 ag. 1316) -; non fece, allo stesso modo, perdere al B. di vista nemmeno quei compiti - e le comunità ossolane loro soggette, asuo tempo giurati dai rappresentanti delle due è lecito aciascuno di fare ciò che più gli torna a grado nelle sue ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] 31 marzo 1567; nel corso di tali mandati ebbe modo di segnalarsi per il tratto accattivante, l'eloquenza e l però, il L. indirizzò asuo padre una lettera ove manifestava di nuovo farlo riedificare ciascuno secondo il parer suo; la qual cosa […] ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...