DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] modo gratitudine per l'opera intrapresa dal Dal Pozzo. Nel 1472 (con lett. del 19 sett. a Galeazzo Maria Sforza) chiese per il suo due capitoli ternari, o canti, di circa dugento versi ciascuno". Il poeta attinge dalla Commedia dantesca e dai Trionfi ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] giuridico e politico. In tal modo, Rolando poté fregiarsi del titolo Gallinella. Oltre alla concessione a Rolando e al suo primogenito Niccolò di una , definiti dal padre disobbedienti, ebbero ciascuno un castello di montagna, la compartecipazione ...
Leggi Tutto
GUZZI, Carlo
Edoardo Borruso
Nacque a Milano il 4 nov. 1889, secondo di quattro figli (gli altri erano Giuseppe, Maria e Fanny).
Il padre, Palamede, ingegnere e apprezzato professionista, era titolare [...] 10.000 ciascuno. Alla in modoa parti intercambiabili che gli consentiva di sbizzarrirsi nelle più audaci invenzioni al punto da soprannominarlo familiarmente Esagera. Ma, per ragioni anche commerciali, la Guzzi s'impegnò nelle gare fin dal suo ...
Leggi Tutto
MARRASSINI, Alberto
Francesca Farnetani
– Nacque a Pisa il 2 nov. 1875 da Raffaello e da Eulalia Frosini. Dopo il conseguimento della maturità classica, si laureò in medicina e chirurgia il 10 luglio [...] e tornò al suo lavoro di ricercatore, cordone spermatico e in modo speciale del dotto deferente biologiche ed immunitarie di ciascuno di essi ed alla -8), e sul potere opsonico del sangue (A proposito del fenomeno di sensibilizzazione opsonica e della ...
Leggi Tutto
COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] rigore accademico che in qualche modo mitiga l'esuberanza compositiva vari piroscafi e, all'intemo di ciascuno di essi, nei vari ambienti) la che da più parti erano state rivolte al suo eperato, a una concezione dell'architettura, ad una scuola - ...
Leggi Tutto
FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] se ella fosse stata uno scoglio, con tanta velocità, che parve aciascuno cosa maravigliosa". Il successo del F. - in verità non . una delle galee perché la potesse "conzar... amodosuo", riservandosi di deliberare sulle altre dopo aver valutato la ...
Leggi Tutto
IACOPO di Porta Ravennate
Luca Loschiavo
Figlio di "Ildebrandus Alberti de Ugo de Boni" (Sarti - Fattorini, p. 52) nacque, secondo Kantorowicz (1969, pp. 86, 103; cfr. anche Fried, p. 108), nei primi [...] ciascuno la propria strada. L'"id quod ego" riferito a I. potrebbe allora semplicemente indicare che Irnerio considerava il più giovane dei quattro doctores come quello che con maggiore fedeltà rispecchiava il suo
Redatto in questo modo è pure il ...
Leggi Tutto
LUALDI, Ercole
Giulio Schiannini
Nacque a Milano il 30 maggio 1826 da Gerolamo e Petronilla Turati.
Il padre, nativo di Busto Arsizio e cognato del noto mercante-imprenditore cotoniero Francesco Turati, [...] suo incessante lavoro di precursore, i suoi progetti iniziarono a entrare in fase di attuazione e a compiersi felicemente. Nel decennio successivo, infatti, ciascuno Zanardelli, contribuì infatti in modo decisivo a stimolare quel fervore di iniziative ...
Leggi Tutto
CERRETANI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1475 da Paolo di Niccolò e da Lucrezia di Roberto Martelli.
La sua famiglia, originaria di Cerreto, si era stabilita a Firenze verso i primi [...] , il C. esprimeva il suo disappunto verso quest'ultimo: "Cancelliere, figliuolo d'uno bastardo de' Machiavelli: questo a nessun conto non piaceva a molti, pure perché gl'era come una spia del Gonfaloniere velo mandò ad ogni modo, il che non potette ...
Leggi Tutto
MAZZUCATO, Alberto
Angelo Rusconi
– Nacque a Udine il 28 luglio 1813 da Giovanni, professore di botanica presso il regio liceo di Udine, e da Elisabetta Rinoldi. Verso gli undici anni venne avviato [...] e «delirio», e il suo autore meritevole del manicomio (lettera del 4 apr. 1841 a G. Demaldè, in Carteggi e tedeschi, ma in modo critico, propugnando cioè uno due pianoforti a quattro mani ciascuno, Milano 1845; Aria di chiesa di A. Stradella ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...