GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] rintraccia le origini nel principio kantiano dell'uguale libertà e dignità di ciascuno nel concetto di Stato di J.G. Fichte, in Rousseau, origini a Teodosio, Milano 1969, p. 331). Comunque, il volume che manifesta in modo evidente il suo distacco ...
Leggi Tutto
MORANDI, Filippo
Guido Arbizzoni
MORANDI, Filippo (Filippo da Rimini). – Nacque a Rimini presumibilmente tra il 1408 e il 1410, giacché una notizia autografa di Bernardo Bembo, che si legge in calce [...] Laurenziana, Strozzi, 111): Morandi ebbe modo di ammirare in Bologna il valore e pronti, insieme al loro padre, a mettersi al suo servizio: un tentativo di ottenere un concioni in discorso diretto messe in bocca aciascuno di cui si parla. Ma l’ ...
Leggi Tutto
FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] essere stata la causa del suo temporaneo allontanamento da Siena per ciascuno, secondo l'ordine deciso da un "signore" cui spetta il compito di novellare per ultimo. A ma solo due novelle. In tal modo si trasforma la fisionomia iniziale dell'opera ...
Leggi Tutto
BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] mineralogici del B. dovevano presto aver modo di rivelarsi in quella che è la della dominante atmosfera illuministica. A ciò si deve aggiungere che, nel suo genere, l'opera era di prova dei sistemi medici, ciascuno dei quali cercò di mostrare la ...
Leggi Tutto
MOCHI, Prospero
Filippo Crucitti
– Nacque a Roma tra il 1492 e il 1493 da Sansonetto di Giovanni Paolo, «candelottaro», e da una certa Orsolina.
È probabile che i genitori non fossero sposati, perché [...] in proporzione alla somma conferita da ciascuno; in caso di morte del il prestito su interesse, che avveniva in modo più o meno mascherato, in genere sotto 1546) il papa chiamò a sostituirlo il ferrarese Iacopo Meleghino, suo protetto e familiare fin ...
Leggi Tutto
COLLI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Villa Poma (Mantova) il 14 maggio 1838 da Guglielmo e da Cesira Parmeggiani, esercitò il mestiere di calzolaio. In un profilo sul quotidiano socialista La Provincia [...] del partito, in modo che non si chiuda a noi qualche via che dà aciascuno quello che gli spetta; afferma coi fatti il diritto aciascuno... Luigi Martini e Roberto Ardigò, in Mons. LuigiMartini e il suo tempo (1803-1877), Mantova 1980, pp. 117-233. ...
Leggi Tutto
RIDOLFI, Roberto
Mauro Moretti
RIDOLFI, Roberto. – Nacque a Firenze, il 12 settembre 1899, dal marchese Giovan Battista e da Maria Luisa dei principi Ginori Conti.
Ultimo di quattro figli, e presto [...] parte importante del suo lavoro; e risale a questo periodo il senno del poi, vorrebbero gabellarlo per quello che ciascuno di essi probabilmente è, ma che egli certamente di una «storia dell’erudizione […] per modo di facezie e di aneddoti» (p. 114 ...
Leggi Tutto
UNGARI, Paolo
Francesca Sofia
– Nacque a Milano il 25 maggio 1933, da Mario, commercialista di origine fiorentina di spiccato orientamento antifascista, e da Giulia Bistagnino.
Frequentò brillantemente [...] 3, f. 19).
Data a questo periodo il suo matrimonio con la sociologa della a dar conto dell’ordinamento ‘di fatto’, ovvero in che modoa un ordinamento in cui confluivano studi storici, studi politico-sociali, studi giuridici e studi economici, ciascuno ...
Leggi Tutto
BOSIO, Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Chivasso da Gian Bartolomeo nell'anno 1544, in una famiglia che aveva già dato numerosi cavalieri all'Ordine gerosolimitano. Chiamato giovanissimo a Roma dallo [...] lasciò loro un legato di 500 scudi ciascuno.
La protezione però del partito francese a Roma, gli interventi presso il pontefice , il quale, durante un suo lungo soggiorno a Roma, aveva raccolto in codice tra i cavalieri: in ogni modo il B. non ne ebbe ...
Leggi Tutto
GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] progetto per tutta la vita, e in modo intenso dal 1741 al 1747. Benedetto XIV chiese di Ordini, alcuni santi rappresentanti ciascuno una nazione della Cristianità. Si il G. una stima analoga a quella del suo predecessore e gli conferì altre cariche ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...