BARTOLOMEO da Brescia (Bartholomaeus Brixiensis; "Avogadro Bartolommeo bresciano", senza serio fondamento, nella Biblioteca bresciana del Peroni)
Roberto Abbondanza
Della sua vita si conosce poco. Che [...] fosse di Brescia ce lo rivela in modo inequivocabile la forma costante "Brixiensis" o . Di queste il von Schulte enumerò, asuo tempo, parecchi manoscritti; altri francesi ne viene a sua volta ripartito in organici frammenti, aciascuno dei quali ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] si desumono notizie relative al suomodo di curare gli ammalati, in Europa: fu in Toscana, a Siena, Pisa e Firenze; a Milano, a Torino alla corte di Carlo Emanuele metafisici e matematici - si dia per ciascuno di essi un primo assoluto attingibile dall ...
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GALLO, Agostino
Gino Benzoni
Nasce nel 1499, con tutta probabilità prima del 14 maggio, a Cadignano, odierna frazione di Verolanuova, nella piana bresciana, a poco più d'una ventina di chilometri da [...] appurati episodi di suo intervento manuale. Temporaneo, a ogni modo, questo occuparsi del G. - e solo mentalmente, asuo dire, senza il padrone ogni sera dà gli ordini pel giorno dopo "aciascuno" dei sottoposti, di per sé di buon'ora dovrebbe essere ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] del set lo colpì e lo affascinò, risvegliando, asuo dire, una sorta di vocazione.
Di fatto, il dai suoi sette corteggiatori, ciascuno dei quali impersona e ; le storie di tre donne coinvolte in modo assolutamente casuale nel crollo di una scala in ...
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SERRA, Antonio
Luca Addante
– Nacque a Cosenza o in un suo casale (forse Dipignano), in una data imprecisata della seconda metà del XVI secolo. È stato supposto che suo padre fosse un giurista di nome [...] (1870, p. 187), all’atto di pubblicare il suo libro, nel 1613, avrebbe avuto 112 anni! Un’altra Tali «accidenti» erano specifici di ciascuno Stato, mentre il nerbo del ragionamento Venezia in particolare.
In ogni modo, a quanto pare dopo la sua uscita ...
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MENEGHELLO, Luigi
Giulio Lepschy
Nacque a Malo (Vicenza ), il 16 febbraio 1922, da Cleto (1892-1963), meccanico e gestore di una piccola azienda di trasporti, e da Giuseppina (Pia) Canciani (1894-1949), [...] cui illustrava il suomodo di scrivere a sé stesso e al lettore. Questi saggi piú brevi, presentati a volte in forma di s’intenda affatto col padre, a parole. Si potrebbe dunque dirci qualunque cosa e aspettare che ciascuno la racconti all’altro, e ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] È dallo stato sociale e dal suo sviluppo che provengono tutti i anche, tramutati in allodi, rivendicando in tal modo i diritti del regio fisco al quale i del censo, sistema che avrebbe stimolato ciascunoa una maggiore attività. Altri punti toccati ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] a Siena e vi aveva visto il pavimento del duomo, eseguito dal Beccafumi ad intarsi di marmo, e di quell'opera s'era invaghito, sia perché affine al suomodo forme" i quattro legni da usare per ciascuna delle tavole della figurazione: una per i ...
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SCIASCIA, Leonardo
Paolo Squillacioti
– Primo di tre fratelli, nacque l’8 gennaio 1921 a Racalmuto, da Pasquale (1887-1957) e da Genoveffa Martorelli (1898-1979), seguito da Giuseppe (1923-1948) e Anna [...] pièce teatrale L’onorevole (Torino 1965), e il romanzo Aciascuno il suo (Torino 1966), dove rappresentò una mafia inurbata e Sciascia non si sottrasse. Fu così per Il contesto e Todo modo, poi anche per La scomparsa di Majorana (Torino 1975) e ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] di provenienza anglo-austriaca forniva asuo parere i presupposti per il superamento ai consumi di lusso e graduato per modo da rassomigliare ad una imposta progressiva di C. A. C. nel I anniversario della sua morte, Modena 1902 (ciascuno dei quali, ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...