GALLO, Agostino
Gino Benzoni
Nasce nel 1499, con tutta probabilità prima del 14 maggio, a Cadignano, odierna frazione di Verolanuova, nella piana bresciana, a poco più d'una ventina di chilometri da [...] appurati episodi di suo intervento manuale. Temporaneo, a ogni modo, questo occuparsi del G. - e solo mentalmente, asuo dire, senza il padrone ogni sera dà gli ordini pel giorno dopo "aciascuno" dei sottoposti, di per sé di buon'ora dovrebbe essere ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] del set lo colpì e lo affascinò, risvegliando, asuo dire, una sorta di vocazione.
Di fatto, il dai suoi sette corteggiatori, ciascuno dei quali impersona e ; le storie di tre donne coinvolte in modo assolutamente casuale nel crollo di una scala in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] a Valla di contestarne in alcuni casi le scelte lessicali, in riferimento a passi nei quali asuoa giudizio di Valla erroneamente fatta risalire direttamente agli apostoli (che avrebbero composto il Credo un versetto ciascuno stesso modo analizzati e ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] È dallo stato sociale e dal suo sviluppo che provengono tutti i anche, tramutati in allodi, rivendicando in tal modo i diritti del regio fisco al quale i del censo, sistema che avrebbe stimolato ciascunoa una maggiore attività. Altri punti toccati ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] a Siena e vi aveva visto il pavimento del duomo, eseguito dal Beccafumi ad intarsi di marmo, e di quell'opera s'era invaghito, sia perché affine al suomodo forme" i quattro legni da usare per ciascuna delle tavole della figurazione: una per i ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] di provenienza anglo-austriaca forniva asuo parere i presupposti per il superamento ai consumi di lusso e graduato per modo da rassomigliare ad una imposta progressiva di C. A. C. nel I anniversario della sua morte, Modena 1902 (ciascuno dei quali, ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] suo amico Joseph Le Gros a recarsi a Parigi per aiutarlo nella direzione dei Concerts Spirituels, offrendogli inoltre, da parte del Concert des Amateura (la Società Olimpica), di comporre pezzi nelle lingue italiana e francese a dodici luigi ciascuno ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] quella m'ingegnerò far rispondere le cose, che potrà ciascuno spacciatamente conoscere e quando e come quelle cose che si modo di riordinare la congerie di appunti presi, e di carte ricevute in esame, al tempo del suo soggiorno in Napoli, in merito a ...
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APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] allora e "il suomodo di cantare" gradito "universalmente da tutti". Nel 1760 l'A., che era andato a Stoccarda, informava che o rapidi passaggi, tutti con una propria difficoltà, trattati ciascuno in uno o più solfeggi, principio questo che forma, ...
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Leonardo da Vinci
Flaminia Giorgi Rossi
Un genio multiforme
Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo sperimenta soluzioni innovative nei campi dell’arte e della scienza. Nelle [...] a uno spazio che sembra continuare in quello virtuale del dipinto.
La composizione è ripartita, ai lati della figura di Cristo, da quattro gruppi di apostoli, ciascuno confà allo spirito del maestro, al suomodo di rendere le sfumature e i chiaroscuri ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...