GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] essere considerato più positivamente come documento di una società e di un modo di vivere. Il G. scrisse opere teatrali, sebbene con vena giustizia: il sovrano ha cioè il dovere di assegnare aciascuno il suo e di comportarsi verso la vita e i beni ...
Leggi Tutto
CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] il C. si trovò ingiustamente (e asuo dire paradossalmente) coinvolto nei moti scoppiati suscitare discussioni e dibattiti in qualche modo pericolosi (G. Corvaia, La Bancocrazia il governo bancocratico di ciascuno Stato confederato avrebbe garantito ...
Leggi Tutto
CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] a Roma che, eseguito dal C. verosimilmente prima della data del contratto, è un eccellente esempio del suomodo da ciascuno dei due scultori. Un bozzetto che era un tempo nella collezione Barsanti a Roma (A. Muñoz, in Rass. d'arte, IV[1917], fig. a p ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] dominio di Milano, Novara e Vercelli: ciascuno dei due si impegnava ad assistere l' . Il 10 novembre Alfonso nominò G. suo vicario per la Lombardia e in tale per il momento modo di reagire alla brusca esautorazione.
Quasi a parziale compenso della ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] XXII (7 ag. 1316) -; non fece, allo stesso modo, perdere al B. di vista nemmeno quei compiti - e le comunità ossolane loro soggette, asuo tempo giurati dai rappresentanti delle due è lecito aciascuno di fare ciò che più gli torna a grado nelle sue ...
Leggi Tutto
LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] 31 marzo 1567; nel corso di tali mandati ebbe modo di segnalarsi per il tratto accattivante, l'eloquenza e l però, il L. indirizzò asuo padre una lettera ove manifestava di nuovo farlo riedificare ciascuno secondo il parer suo; la qual cosa […] ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] a potenziare la volontà de’ privati (con i limiti connaturati al diritto) o invece la libertà di ciascuno è piegata aa Dino Grandi del 14 agosto 1939); a sollevare garbate ma penetranti critiche al modo cui egli aveva dato asuo tempo un giudizio ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] relazioni, sulla base delle trasformazioni giuridiche a cui avevano contribuito in modo decisivo le diverse popolazioni che si erano e il potere spirituale dei papi, ciascuno nel suo ambito, avevano ricevuto la propria legittimità direttamente ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] suo padre nell'occasione rimase fedele alla casa d'Aragona: non si trattava tuttavia di un antagonismo familiare, ma di un modo che sarebbe dovuta appartenere asuo figlio Troiano, in forza pensione di 600 lire tornesi ciascuno ed il genero Antonio d ...
Leggi Tutto
LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] che vennero consegnati a Giovanni Ermanno. Nel gennaio del 1575, il pittore vinse la causa che si era risolto a intentare asuo padre al e raffinate, soprattutto nei brani decorativi ove ebbe modo di rifulgere la diligenza tecnica del pittore.
Nel ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...