Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] Battista Franco, Roviale Spagnolo, Marcello Venusti, Prospero Fontana, Jacopino del Conte) furono quelli che, ciascunoasuomodo, più faticarono per riuscire a recepirne le sfide e le aperture; laddove per la generazione dei giovani maestri nati nel ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] (erede effettivo della cattedra), Ernesto de Martino e Ugo Bianchi. I tre studiosi avrebbero portato avanti, ciascunoasuomodo, alcuni aspetti degli insegnamenti del maestro, sicché si può dire che la storia delle religioni italiana successiva ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] partire una mattina di autunno di quello stesso anno alla volta Parigi per visitare l'Esposizione universale riportando, ciascunoasuomodo, impressioni e influssi dell'arte parigina.
Firenze in quegli anni andava riproponendosi quale vivo punto di ...
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MARCHI, Virgilio
Raffaella Catini
Nacque a Livorno il 21 genn. 1895 da Vittorio e da Zaira Mazzoni. Si formò alla scuola tecnica governativa di Livorno, presso la quale conseguì il diploma nel 1909. [...] e C. Pavolini (1927); nel 1928 curò, ancora per Pirandello, gli scenari della Nuova colonia e di alcuni quadri di Ciascunoasuomodo.
Nel maggio di quell'anno, nell'ambito della XCIV mostra della Società degli amatori e cultori di belle arti nel ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] nella cattedrale di T.S. Eliot (1984); Zio Vania di A. Cechov (1985); Questa sera si recita a soggetto di L. Pirandello (1986 e 1995); La locandiera di C. Goldoni (1987); Ciascunoasuomodo di L. Pirandello (1988); Le false confidenze di P. de ...
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ANTONA TRAVERSI, Camillo
Mario Quattrucci
Nato a Milano il 27 nov. 1857, fratello di Giannino, nel 1880 si laureò in lettere all'università di Napoli. L'A. si fece presto notare per le numerose pubblicazioni [...] commovente entusiasmo, egli non ha lasciato al teatro opere notevoli. L'A. apparteme al teatro verista, i cui esponenti più notevoli, ciascunoasuomodo, subirono l'influenza del secondo naturalismo francese e, specialmente, dei teatro sperimentale ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] poi all'Accademia d'arte drammatica diretta da Silvio D'Amico e prese lo pseudonimo Savio dall'opera teatrale Ciascunoasuomodo di L. Pirandello (1923). Fu assistente di Orazio Costa, corrispondente teatrale di quotidiani e collaboratore in riviste ...
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Šukšin, Vasilij Makarovič
Alessio Scarlato
Regista, attore, sceneggiatore cinematografico e scrittore russo, nato a Srostki (Altaj) il 25 luglio 1929 e morto a Kletskaja (Volgograd) il 2 ottobre 1974. [...] episodi; protagonisti sono tre individui che cercano di dare un senso alla propria esistenza e lo fanno ciascunoasuomodo, attraverso i ricordi o le fantasticherie, trasmettendo un profondo senso di malinconia, ma allo stesso tempo anche l'intensa ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] "finestre" per comunicare tra loro ed esercitare influsso l'una sull'altra), mondi in sé conchiusi ciascuno dei quali rispecchia asuomodo Dio e l'universo. La sostanza individuale, in quanto incarnazione di una nozione perfetta di Dio, contiene ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] a quel periodo potrebbe risalire la tenzone con Forese Donati (D. e il suo amico si rimproverano e rinfacciano in sei sonetti, tre per ciascuno per D. la felicità di tutti; allo stesso modo che la salvezza ultraterrena del singolo è in funzione della ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...