PAVONI, Giuseppe
Luca Rivali
PAVONI, Giuseppe. – Nacque a Soprazocco di Gavardo, piccolo centro in provincia di Brescia, intorno al 1551. È noto il nome del padre, Defendente, mentre rimane ignoto quello [...] all’arrivo a Genova. Anche più tardi, ormai ben inserito nella cultura ligure del suo tempo, Pavoni ebbe modo di curare Cebà e il milanese Carlo Giuseppe Orrigoni (16 edizioni ciascuno), Pier Girolamo Gentile Ricci (13 edizioni), Agostino ...
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BORGHESE, Junio Valerio
Sandro Setta
Nacque a Roma il 6 giugno 1906 secondogenito di Livio e di Valeria Keun. Compiuto il curriculum scolastico, che lo aveva tra l'altro visto frequentare a Londra per [...] a lenta corsa, detto maiale. Nello stesso periodo, il duca Amedeo d'Aosta aveva escogitato il motoscafo eplosivo. Era nato in tal modo due uomini d'equipaggio ciascuno) in audaci missioni contro dal duce si era conclusa asuo favore (ma dopo, anche, ...
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ERVEO (Erveus, Herveus)
Giovanni Vitolo
Per il silenzio delle fonti note, nulla sappiamo di E. prima della sua assunzione alla sede arcivescovile di Capua, avvenuta nell'ottavo decennio del sec. XI, [...] e dell'imperatore Enrico IV, ciascuno dei quali vi cercava alleati nella dell'operazione. Né, a risolvere in qualche modo il problema cronologico dell'avvento dal fatto che quest'ultimo attribuì ad un suo intervento la donazione al monastero di S. ...
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POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] in altri campi» (Dall’Aglio, 1971, p. 1).
Nel suo primo lavoro di statistica, Sulla regressione (in Rendiconti di matematica e quasi, sulle probabilità a priori, che quindi vengono, di volta in volta, da ciascuno fissate nel modo più soggettivo» (p ...
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MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] porto (L’uomo senza domenica, Pettotondo). Aciascuno il suo costituisce la prima produzione concepita e realizzata ultimo film della coppia Pirro-Petri. Ugo Pirro ebbe ancora modo di frequentare il cinema civile con Pasquale Squitieri (I guappi ...
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GIOVANNI d'Ambrogio da Asola
Maria Elena Massimi
Figlio di un Ambrogio e padre del pittore Bernardino da Asola, nacque probabilmente intorno al 1480, come si può ipotizzare sulla base dei documenti [...] de Traiano Imperator" fatta intagliare asuo nome (Ludwig, p. S. Romualdo omaggiati, ciascuno, da una coppia di monaci genuflessi; a una diversa disposizione in Strutturalmente simile alla pala padovana, grosso modo coeva e soggetta ai medesimi dubbi ...
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Cagney, James (propr. James Francis Jr)
Morando Morandini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 luglio 1899, da padre irlandese e madre norvegese, e morto a Stanfordville (New York) [...] aciascuno un diploma. C. passò l'infanzia e l'adolescenza nell'Upper East Side di Manhattan dove si concentravano nazionalità e culture diverse cosicché, tra l'altro, egli ebbe modo di imparare a di Charles Vidor.
Il suo talento di attore fu ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] lo pubblicò, più d'un anno dopo, suo fratello Cosmo (da non confondere con l'altro ; nulla d'essenziale, a ogni modo.
Esteriorinente, non si può a dire i "suoni" o, come qualcuno oggi direbbe, i "fonotipi") secondo l'articolazione propria di ciascuno ...
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FACINO da Fabriano
Franco Pignatti
Gli scarsi dati biografici che possediamo sono relativi al servizio da lui prestato nell'amministrazione sforzesca a Milano nel sesto e settimo decennio del sec. XV. [...] fosse bisogno di scrivere e ciascuno doveva avere sempre pronto a recuperare i libri prestati e non restituiti o altrimenti segnalando i possessori renitenti in modoasuo dire alla ricchezza raggiunta; il 1° genn. 1451 lo invitò a fargli visita a ...
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Volta, Alessandro
Giuditta Parolini
Una vita per l’elettricità
Alessandro Volta inventò la pila, l’antenata delle moderne batterie che servono per far funzionare i dispositivi portatili. La pila è stata [...] di produrre una corrente costante nel tempo. Il suo nome dipende dalla disposizione ‘a pila’, cioè l’uno sopra l’altro, differente specie, disposti in modo particolare, 30, 40, 60 pezzi o più di rame [...] applicati ciascunoa un pezzo di [...] zinco ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...