CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] modo la soppressione delle corporazioni religiose decretata dal governo napoleonico, non sembrano aver influito gran che sul suo lavoro, che continuò a bassi e soprani, ma secondo la tradizione ciascuno di essi comprende entrambe le tessiture, ad ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] come indicato nel suo testamento). Nell’agosto del 1390 venne inviato a Oxford, nello univocità dell’ente, intesa in senso lato, nel modo già chiarito da Duns Scoto (In Met., IV, d’Alessandria e Walter Burley, ciascuno fautore di una peculiare forma ...
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CONFORTO, Fabio
Francesco Saverio Rossi
Nato a Trieste nel 1909 da Ruggero e Irene Vascotto, quando la città era ancora parte integrante dell'Impero austro-ungarico, visse gli anni dell'infanzia, a [...] suo ingegno. A Roma si laureò a pieni voti il 3 luglio 1931.
Da allora ebbe inizio la sua carriera di scienziato, cominciata dapprima come vincitore di una borsa di studio a Gottinga in Germania, dove ebbe modo , dando in ciascuno di essi contributi ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] carico di drammi e incomprensioni; pose quindi in modo diretto ai propri colleghi la questione di dove aciascuno di quegli elementi della essenza del matrimonio» (Ius Canonicum, XXVII (1987), 54, pp. 535-555).
Dopo l’approvazione del Codex il suo ...
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CAPPONI, Nicola, detto Cola Montano
Paolo Orvieto
Nacque nella prima metà del secolo XV a Gaggio della Montagna nel Bolognese, donde il nome Montano; il padre aveva nome Morello. Nulla sappiamo della [...] motivi; ma forse ciascuno dei due cercava, a scapito dell'altro, di a Firenze nel 1481 davanti ai giudici, come giustificazione del suo operato antifiorentino, poco prima della condanna a morte. In essa il C. espose con numerosi particolari e in modo ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] 28 agosto redigeva un inventario dei propri beni, dove, accanto a qualche abito e paramento, l'I. enumerava i codici cognoscere non modo nobis veteri tanto rettamente giudicava, che ciascuno volentieri rimetteva ogni causa al suo giudizio" (p. 125 ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] in modo convincente nel a una sorta di inattesa investitura del L., non ancora trentenne, al ruolo di promessa nel ricchissimo scenario artistico lagunare.
Furono sette i pittori coinvolti nell'impresa, ciascuno II decise, a nome suo e degli eredi ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] 1967, fig. 8), la prima opera che rivela appieno il suo genio particolare è l'Adorazione dei Magi (Roma, Gall. naz meticoloso modo di dipingere del C. era particolarmente adatto a pitture rappresentassero ciascuno una tomba allegorica dedicata a un ...
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CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] svolgenti ciascuna in modo di cantus firmus; ciò anche in relazione alla natura dell'organo italiano rinascimentale che, con il suo manuale unico, non era concepito per isolare e mettere timbricamente in risalto una singola voce, ma semmai idoneo a ...
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LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] 1851, L. intraprese il suo apostolato nei primi oratori torinesi, consistevano nello stare in mezzo ai ragazzi, "facendosi aciascuno di essi amico, fratello e padre" (Regolamento della anche fra gli educatori, in modo che fosse più facile attuare e ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...