CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] secondarie che ingombrano in modo confuso il primo piano gli altri, per l'ammontare di 1.000 scudi ciascuno - e procurò all'artista l'onorificenza di cavaliere arte, VII (1910), p. 38 A. Bertolotti, F. Zuccari, il suo processo ed esilio del 1581, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] nella direzione che la natura commette aciascuno, voi [Polacchi], coll’Alemagna unitaria editi negli anni Quaranta e Cinquanta, pubblicando il suo volume più celebre: i Doveri dell’uomo. L indipendentisti: garantendo in tal modoa Mazzini la fama, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] figliuol della pittura, ha unito e raccolto in un suo libro con dir candido tutte le vite et opere , sì come dètte principio al nuovo modo del dipignere, così è giusto e con più riscontri, e registrare aciascuno artefice nella sua Vita quelle cose ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] il suo vassallaggio, nel modo istesso vi rappresentava tutto il demanio il sovrano.
E infine, «sebbene le nostre popolazioni fossero già innalzate sotto i Normanni quasi a uno stato di corporazione, e i borgesi avessero in ciascun luogo una ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] modo mirava a procurarsi qualche incarico presso il ministero della Pubblica Istruzione a per aver dimostrato il suo appoggio ai volontari garibaldini avrebbero erogato alla Tiberina 8 milioni ciascuno. Il direttore della Banca nazionale, Grillo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] indotto a stenderle in suo» (Della economia nazionale, in Scrittori classici italiani, cit., t. 21, pp. 67-69).
Ortes, in tal modo, spiega e giustifica la disuguaglianza dei redditi purché «corrispondente alla naturale capacità diversa in ciascuni ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] lettere ciascuno corredato di una breve nota esplicativa. Quella della lettera A spiega più carica per le lettere, allo stesso modo della rigatura in basso dov'è allogata XV secolo e che nel Colonna ebbe il suo prodotto più eclatante.
Dopo il 1470 si ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] ne anticipava 124 (una per ciascuno dei "capi" progettati), facendole modoa rivelare le reali intenzioni del capo della Lega cattolica, il F. si era guadagnato notevoli benemerenze presso gli Spagnoli, ma anche feroci inimicizie a Roma, dove il suo ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] compì il suo apprendistato prevalentemente a Roma, di tre assi ciascuno, i quali suo studio. Sembra che il "gran composto berniniano" sopravvivesse in questa officina di provincia alle mode e alle consuetudini del tempo, contribuendo in questo modo ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] in Ricciardi, 1989), in cui ciascuno dava conto dei propri avanzamenti a un naturalismo cosmico, privo di drammaticità e, per questo molto diverso dal modo 1952, pp. 369-389; A. Genoino, F. P. e il suo soggiorno a Cava, in Rassegna storica salernitana ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...