BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] modo con dar loro sentimenti affatto contrarii a quelli della mia mente" (Bil. pol., I, 433); anche là, dopo che se ne fu partito, il suo sindacato ebbe lunghi strascichi. Nel frattempo svolse una imprecisata missione a mensili per ciascuno. Essi ...
Leggi Tutto
BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] da Francesco Poma, da Angelico Aprosio. L'immoralismo che ciascuno di essi esprime in sede letteraria corrisponde, è vero, cercare altra spiegazione al suo prolungato silenzio, al modo stesso in cui rientrò in convento, vi rimase tanto a lungo e poi ...
Leggi Tutto
CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] "straordinaria dottrina filologica e letteraria", il suomodo d'insegnare asistematico, poco curante della volumi, le edizioni Antonelli uscivano a dispense, e il frontespizio di ciascun volume (o di ciascuno dei diversi autori latini compresi in ...
Leggi Tutto
BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] Anton Giulio guadagnò la corona asuo padre" (Diverse lettere, p la discussione di vari giudizi di Tacito, preso ciascuno ad occasione di un "discorso", il B. mare, il prestigio della Repubblica in particolar modo nei confronti della Spagna, verso la ...
Leggi Tutto
ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] si desumono notizie relative al suomodo di curare gli ammalati, in Europa: fu in Toscana, a Siena, Pisa e Firenze; a Milano, a Torino alla corte di Carlo Emanuele metafisici e matematici - si dia per ciascuno di essi un primo assoluto attingibile dall ...
Leggi Tutto
DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] È dallo stato sociale e dal suo sviluppo che provengono tutti i anche, tramutati in allodi, rivendicando in tal modo i diritti del regio fisco al quale i del censo, sistema che avrebbe stimolato ciascunoa una maggiore attività. Altri punti toccati ...
Leggi Tutto
AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] quella m'ingegnerò far rispondere le cose, che potrà ciascuno spacciatamente conoscere e quando e come quelle cose che si modo di riordinare la congerie di appunti presi, e di carte ricevute in esame, al tempo del suo soggiorno in Napoli, in merito a ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] Ranaldo era lector, e infatti Iacopone lo dice- "conventato" a Parigi "a molto onore e grande spese" (17, 27-28 = definire, più genericamente, il suomodo di riferirsi alla realtà, per rappresenta la posizione che ciascuno occupa nell'archetipo umbro ...
Leggi Tutto
CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] e disincantata ("per legge degli Stati ciascuno ha da fare il fatto suo"), caparbiamente sorda alle genuine prove modo alcuno, perché tiene ascoso dentro di sé il veleno" consiglia sin da una lettera del 27 nov. 1572. Punto di vista il suo analogo a ...
Leggi Tutto
CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] e distribuire i contenuti della memoria in modo da poterli agevolmente recuperare. Brevità e , tale modello consentiva aciascuno di "un altro G. Betussi, sottolineando un'analogia che asuo parere rivelava "la conformità della conversazione lungo ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...