DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] Aciascuno dei quattro libri è premesso un prologo, di argomento diverso rispetto a trascrisse anche alcuni codici, soprattutto per suo uso, come gli Erotemata del Crisolora, 9r, 48v),che in più occasioni ebbe modo di parlare del padre. Nell'Arch. di ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] lingue et per forza di riscontri al modo delle ziffere". Se è veroinfatti che quale è spesso difficile sceverare la parte di ciascuno. Del Castelvetro fu anche notaio e ne , il B. si decise a raccogliere i frutti del suo lavoro per aderire al voto ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] da 25 anni, il che fa risalire il suo monacato al 1086-1087; la sua nascita 20 capitoli ciascuno, che, nel progetto dell'autore, dovevano essere di 1.400 versi ciascuno; ma la una legatura sbagliata ha portato a piegare in modo errato il binio nel ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] a Firenze, dalla quale ebbe numerosi figli e a cui è legata non soltanto una parte importante della sua vita, ma anche del suo fiammeggianti serra, / di cui ciascuno avviva e irraggia un mondo, 'Aretino perseguitavano in modo particolare gli ebrei ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] versi umilmente si raccomanda. Prima s'era rivolto a due amici, ciascuno indicato con uno pseudonimo, ma il primo identificabile la virtù, il modo di superare nella sua coscienza il suo dolore.
È evidente che A., scrivendo il suo poema, aveva ...
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ACHILLINI, Giovanni Filoteo
Teresa Basini
Nacque in Bologna nel 1466 e vi morì il 13 ag. 1538. Fu fratello minore di Alessandro, per il quale nutrì affetto e ammirazione: ne pianse la prematura morte [...] più antiche accademie bolognesi, ma del suo carattere, della sua attività, non ci e soggiorni che gli diedero modo di stringere amicizia con principi ciascuno. Pubblicato dal medesimo editore del Viridario nel 1523, non ne sono rimasti esemplari a ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] altrettanto del C.; ad ogni modo egli non s'impegnò in della "ricca veste italiana" che il C., suo "diletto congiunto ed amico", andava tessendo al volgarizzata dal conte F. Cassi, Pesaro, A. Nobili. Ciascuno dei due reca una lettera dedicatoria, l' ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] lettere ciascuno corredato di una breve nota esplicativa. Quella della lettera A spiega più carica per le lettere, allo stesso modo della rigatura in basso dov'è allogata XV secolo e che nel Colonna ebbe il suo prodotto più eclatante.
Dopo il 1470 si ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] lingua fiorentina, poi si dimise motivando il suo rifiuto, nel già menzionato Ragionamento sopra la d'igiene, consiglia in qual modo prepararsi a morire. Insomma, convince Giusto vista l'esperienza concreta di ciascuno, la condizione animale è assai ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] e delle medicine preventive (in modo speciale suffumigi di resina dì pino divisa in sette libri, e ciascuno di questi, a sua volta, in capitoli (partes 9 s., 36; D. Fava, La Biblioteca Estense nel suo sviluppo stor., Modena 1925, pp. 2427, 39 s.; E ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...