CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] le presenti circostanze che si affacciano al pensiero di ciascuno fanno credere essere questa morte anche per lui medesimo opportuna a Nettuno, poco dopo aver iniziato il rilevamento, il 2 marzo 1763. Qualcuno parlò di veleno. In ogni modo il suo ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] e macchine, e riggiri, e fini di ciascuno, e dipignergli quali sono in verità non apparenti della Roma sotterranea di A. Bosio e del suo rifacimento in latino di storia delle loro famose opere e il modo d'ordinarle e disporle e il significato ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] prima se ne contavano a centinaia, depone bene sul suo livello morale. Ma c modo che non toccasse il territorio pontificio. In difesa degli interessi beneventani l'Orsini fu costretto più volte a intervento statale: per ciascuno di questi problemi, ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] era depositaria e (in modo particolare) le radici ‘neopagane da qui destinata a riverberarsi «su tutti i campi dell’attività di ciascuno», senza essere « era posto il laico cristiano, definito dal suo essere membro visibile della Chiesa, fedele alla ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] Prende questo testo alla lettera per scriverlo con il suo corpo e non per inventarne altri: io lo abbia giudicato in questo modo la sua capitale. Ceduto dalla Francia a Carlo V con il poteri concorrenti intrattenevano ciascuno con una credibilità ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] universus orthodoxus populus christianus", per esortare a dare ciascuno il proprio contributo personale al vescovo della Chiesa di Reims (m. 966), ebbe modo di leggerla in occasione di un suo viaggio a Roma intorno al 936; la trascrisse insieme con ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] a volta, nelle diverse situazioni.
Il suo stesso nome mostra, in parte, ma in modo esemplare, la trama di questo processo. Aa un sostrato teologico assai lontano dall'esperienza politica del socialismo. Non a caso si ripromettevano, ciascuno, ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] come indicato nel suo testamento). Nell’agosto del 1390 venne inviato a Oxford, nello univocità dell’ente, intesa in senso lato, nel modo già chiarito da Duns Scoto (In Met., IV, d’Alessandria e Walter Burley, ciascuno fautore di una peculiare forma ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] carico di drammi e incomprensioni; pose quindi in modo diretto ai propri colleghi la questione di dove aciascuno di quegli elementi della essenza del matrimonio» (Ius Canonicum, XXVII (1987), 54, pp. 535-555).
Dopo l’approvazione del Codex il suo ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] 28 agosto redigeva un inventario dei propri beni, dove, accanto a qualche abito e paramento, l'I. enumerava i codici cognoscere non modo nobis veteri tanto rettamente giudicava, che ciascuno volentieri rimetteva ogni causa al suo giudizio" (p. 125 ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...