L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] sociale più viva del suo tempo, l’esercito, a termine la sua funzione in modo degno e onorevole se prima egli non sia a sufficienza padrone di sé stesso e non osservi con cura le leggi di ciascun governo. La funzione sacerdotale, superiore a ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] non conoscono a sufficienza cosa sia bene o male per loro: né sanno che ciascuno può essere a portare al suo pieno sviluppo la nuova fisica matematica. Nel caso di Newton, tuttavia, la scelta entusiastica di questa nuova disciplina non fu un modo ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] Senato a Costantinopoli si impose in tal modo come parte della strategia di Costantino per porre in atto il suo controllo delle chiese costantiniane richiese decenni di lavoro. Ciascuna delle nuove chiese venne eretta su terreni appartenenti ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] 1415, Giovanni Hus fu bruciato sul rogo a Costanza, il suo martirio fu il segnale di un'immensa soltanto nei periodi di crisi: in questo modo si prepara, alla base, l'autogestione delle cui il libero sviluppo di ciascuno sarà la condizione del libero ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] che spinge il partito di Bianco a interrogarsi sul suo ruolo nella alleanza, sulla sua e il giornalista Rai Gustavo Selva. Il modo in cui Fiori spiega la sua adesione ad alla fede e alla coscienza di ciascuno: non era possibile alcuno spazio di ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] a Marte, Apollo, Sol Invictus o anche a Cristo, Costantino lo lascia all’interpretazione di ciascuno, ma la formula poteva corrispondere a in special modoa Treviri, all’anniversario dell’insediamento di Costantino nella residenza di suo padre ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] di rottura con la tradizione da parte del sovrano e del suo entourage. I tratti principali del nuovo volto di Costantino sono la specificazioni permette sostanzialmente aciascun destinatario di intendere tale divinità nel modo che preferisce: Eusebio ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] suo esempio anche la Cei organizzò tre giorni dopo un pellegrinaggio nazionale a Loreto, con la rappresentanza di tutte le diocesi. Fu questa dimensione spirituale l’unica che l’episcopato italiano seppe esprimere in modo cui ciascuno era chiamato ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] mitiche sono raccontate in modo più complesso: a Neapoli, nell’Africa Proconsolare lira; intorno a lui si dispongono in piedi le nove Muse, ciascuna con gli assicurare la salvezza ai suoi fedeli e al suo popolo. Il secondo gruppo è quello delle storie ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] avvenimenti, anche lontani, e abituarsi a leggere le intenzioni e le conseguenze degli atti di ciascuno. Ma si tratta di un di Ernoul), e riduce a pochissimo il suo rapporto diretto con la Francia, presentandolo sempre in modo negativo. In un caso ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...