Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] Croce, sino a quando, nel 1924, incominciò a dichiarare il suo dissenso nei su Roma, videro Croce coinvolto in modo anche attivo, come ministro, nella Stati «non si può non riconoscerla dentro ciascuno Stato […] come lotta tra governo e governati ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] e macchine, e riggiri, e fini di ciascuno, e dipignergli quali sono in verità non apparenti della Roma sotterranea di A. Bosio e del suo rifacimento in latino di storia delle loro famose opere e il modo d'ordinarle e disporle e il significato ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] amministrazione del Regno d'Italia, in modo da potersi dedicare agli urgenti problemi titoli di ciascuno di loro. Tuttavia Costanza fu costretta a piegarsi l'imperatore si recò in Sicilia; con il suo arrivo liberò dagli incarichi Costanza che tornò in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] di segretario apostolico, allo stesso modo in cui inutilmente il Comune di preferire un «nuovo genere di canto» per cui il suo amore andava ai pastori che cantavano «Roma, Troia e pontificia, che «ciascuno è libero di attribuire a viltà d’animo», ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] da dieci "romanzi sintetici", ciascuno dei quali cerca nel degli strumenti che in tal modo l'Occulto tiene a propria perenne disposizione" (p. l'arte del B. comincia dove il possibile ha il suo limite e la logica diventa un'aspirazione verso un mondo ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] Prende questo testo alla lettera per scriverlo con il suo corpo e non per inventarne altri: io lo abbia giudicato in questo modo la sua capitale. Ceduto dalla Francia a Carlo V con il poteri concorrenti intrattenevano ciascuno con una credibilità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] scienza, rinomati in Europa, nel suo impegno di politica culturale, volto all scientifico, cit., p. 12).
In tal modo Enriques intende la storia della scienza come il campo qualsiasi di studii [...]. Piaccia aciascuno di lasciare per un giorno il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] nel tempo, che formano la sua atmosfera, pigliando modo e colore da questo o quel secolo, da questa Ciascuno di loro, «ingrandito e condensato», stabilisce intorno a irradia nel vuoto senza poter formare attorno a sé il suo sistema» (Opere, cit., 15° ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] quale egli espresse nel modo più efficace e diretto la pienezza del suo potere. È, invece, poco probabile che A. si sia intitolato anche funzioni giurisdizionali (ciascuno di essi sottoscrive semplicemente come "consul et dux"); A. stesso presiedeva ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] Borgia, poteva tutelare in qualche modo il proprio Stato. Nell'autunno di 40.000 ducati ciascuno. La berretta fu recapitata a I. nella sua le corti dell'Italia settentrionale, in Bernardo Clesio e il suo tempo, a cura di P. Prodi, Roma 1987, pp. 607 ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...