GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] serie di intellettuali laici del suo tempo, alcuni dei quali anche trattava di un insieme di 155 discorsi, ciascuno dedicato a una o più professioni o mestieri o cervelli mondani, e che in qualche modo sembra rappresentare il programma di lavoro dell ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] personali eventualmente corrispondenti aciascuno degli Ilderico sopra biblioteca cassinesi, non accenni in alcun modoa una identificazione dell'allievo di Paolo governo concorda pienamente con un eventuale suo discepolato giovanile alla scuola di ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] 1951). Parise aveva assegnato al protagonista il suo stesso giorno e anno di nascita. Due Sillabario». Ciascuno di essi sarebbe stato dedicato a un sentimento o a una ’72, Milano 1973; G. Afeltra, Famosi amodo loro, Milano 1986; N. Pozza, Ritratti ...
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GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] VI coadiutore di Agostino vescovo d'Argo e suo successore; ma il 20 marzo 1504, quando a fare parte a molti suoi amici della sua dolce conversatione: la quale da ciascunoa lui. In ogni modo non ho errato, ché sète amendue uno stesso", a ...
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AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] 'A. diventò anche il capo e in certo modo il centro di tutta la famiglia Amasei: a compendio notado per mi Gregorio Amaseo suo fradello)edita dal Ceruti, pp. in quasi tutta la bibliografia relativa aciascuno dei suoi membri. Una presentazione ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] modo gratitudine per l'opera intrapresa dal Dal Pozzo. Nel 1472 (con lett. del 19 sett. a Galeazzo Maria Sforza) chiese per il suo due capitoli ternari, o canti, di circa dugento versi ciascuno". Il poeta attinge dalla Commedia dantesca e dai Trionfi ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] se ella fosse stata uno scoglio, con tanta velocità, che parve aciascuno cosa maravigliosa". Il successo del F. - in verità non . una delle galee perché la potesse "conzar... amodosuo", riservandosi di deliberare sulle altre dopo aver valutato la ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] episcopale, il secondo al suo pontificato e alla sua dottrina, il terzo al suo esilio, alla sua morte La famiglia pomposiana di Cipriano, in Pomposia monasterium modo in Italia primum. La biblioteca di Pomposa, a cura di G. Billanovich, Padova 1994, ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] C. - in pochi anni tal profitto che aciascuno altro musico italiano nel componere canti tolse la " - come scrive il Calmeta -, ed il suo corpo venne sepolto nella chiesa di S. Maria essere musicata, favorendo in tal modo una più agevole ricezione del ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] un sodalizio spirituale in cui ciascuno aveva la sua specializzazione ma il a invocare un ricambio del personale diplomatico in modo da aprire la strada a 4-12), parve annunciare un suo riposizionamento a ridosso dell'area cattolico-liberale. Sta ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...