CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] ebbe presto modo di constatare.
I sospetti provocati a Roma dall' e Rodolfo II d'Asburgo era impossibile, finché ciascuno dei due avesse continuato ad aspirare alla corona la politica della Curia, e suo confidente in parecchie importanti circostanze. ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] ciascun capitolo dove e in qual modo abbia raccolto i fatti, e ciascuno vedrà dove abbia attinto quello che metto avanti in questo libro a , Un profilo del pensiero agostiniano di Caterina nel suo periodo formativo, ibid., pp. 137-47; Bibliotheca ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] serie di intellettuali laici del suo tempo, alcuni dei quali anche trattava di un insieme di 155 discorsi, ciascuno dedicato a una o più professioni o mestieri o cervelli mondani, e che in qualche modo sembra rappresentare il programma di lavoro dell ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] matematica è documentato fin dal 1723, quando un suo superiore inviò a G. Grandi, matematico dell'università di Pisa III e IV, ciascuno con importanti Prolegomena, presentano estetico-letterario, e tende a ricostruire, in modo che suona molto moderno ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] tutto i santi venerati in modo particolare presso la chiesa di a chi spettasse il dominio sulla chiesa, e quindi la "cura animarum", che sia i monaci sia i canonici rivendicavano per sè, vantando ciascuno rinunciare, a nome del suo collegio, a quei ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] caso che egli pianga. Inoltre è oltre modo metodico... Questa costanza, e questa spassionatezza sono le responsabilità individuali di ciascuno, permette, però, nella sua diocesi, a Magliano e a Monterotondo -, il suo atteggiamento nei confronti dei ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] cui egli nominava il fratello Boccaccino suo procuratore per cedere "titulo venditionis" a Bernardo Crivelli e al di lui modo abbastanza sistematico: pur nella concisione del discorso e nell'uso dei consueti metodi scolastici, egli elenca per ciascun ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] signore di quella città la fine del suo dominio, poi a Faenza, dove previde un triste evento gli altri tre della chiromanzia. Ciascun libro comprende anche un prologo che geometriche, ritenendo che in questo modo l'uomo possa riconoscere il proprio ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] a chi riesca a farlo: "Se è vero che lo Stato etico è tutto e noi siamo in lui e per lui, ciascuno nel Febbraio 1926, di un suo articolo su Il concetto di Stato che egli stesso aveva in vario modo contribuito a formare.
Consapevole, infatti, delle ...
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GRIMOARD, Anglic de
Andrea Gamberini
Nacque verso il 1320 a Grisac, in Linguadoca, da Guillaume (II), signore di Grisac, Bedouès, Bellegarde, Montbel e Grasvillar, e Amphélise de Sabran-Montferrand.
Proveniente [...] divennero assai più aspri alla fine del suo mandato: "la soa signoria fu a noi bona, ma non troppo; è seguente e il G. ebbe ancora modo di partecipare agli eventi militari dell' la giurisdizione del G., ciascuno corredato da notizie corografiche e ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...