Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] il 1380, che elencava più di 3600 pezzi, ciascuno pesato e descritto dettagliatamente.
Soltanto un numero limitato Napoli scrisse a Carlo duca di Calavria suo primogenito, il quale si trovava a Firenze, che per ogni modo gli mandasse Giotto a Napoli, ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] solo nei casi in cui queste ultime mettevano in dubbio il suo dominio superiore. La medesima cautela la Santa Sede perseguì anche ciascun fedele accoglieva l'insegnamento della Chiesa, di modo che mancò una grigia uniformità e la società continuò a ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] che s'era ribellato all'Impero, miravano, in realtà, a punire in modo esemplare chi aveva convocato il concilio romano del 5-31 ciascuno in un ambito territoriale, e di competenze, ben delineato). Erano, questi, i modelli organizzativi che, asuo ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] ciascuno marcato da una personalità dominante: il periodo di Herzl, che dal 1896 si estende a altri Ebrei sparsi per il mondo, in modo che la Palestina possa trasformarsi in un della sicurezza, che rappresentava, asuo giudizio, il problema centrale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] fosse un autore singolo lo possiamo dedurre dal modo in cui la sua opera venne accolta alla Era obbligato ciascunoa fare publica e solenne professione a qual legge e subito dopo Colletta, quasi asuo controaltare, occorrerà rammentare le Memorie ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] di Baldovino di Hainaut. Stefano-Carlo non ebbe modo di conoscere suo padre: a metà maggio del 1226 il re partì per la vi si sarebbero incontrati l'Angiò e l'Aragonese con 100 cavalieri ciascuno. Il 12 genn. 1283 C. nominò quindi il figlio Carlo ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] elettori - e gli eletti - mettevano l'accento allo stesso modo sui vari punti del programma, esso però sul momento faceva asuo tempo da don Sturzo si intensificarono dopo il 1945: attraverso un comitato direttivo comprendente due membri di ciascun ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] per posta la corona d'Italia. Accompagnati ciascuno da un numero più o meno grande di a questo punto, preme piuttosto di arrischiare uno sguardo d'insieme sul "regno italico indipendente" allo scadere del suo primo anno di vita.
Da un lato, il modo ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] "vecchi", ben più disuniti in quanto animati ciascuno da ambizione individuale. Grande effetto su tutti fece asuo biasimo nei secoli successivi. Carattere ilare e bonario, amante delle lepidezze, ma privo di slanci, L. non poté prendere in alcun modo ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] viene solennemente proclamata la pratica del digiuno, che ha il suo senso più pieno in rapporto alla carità e all'elemosina, modo la distinzione delle nature sia stata annullata a causa dell'unione, ma anzi è conservato ciò che è proprio aciascuna ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...