MONTEVERGINE
Santuario, a circa 200 m. dalla vetta dell'omonima montagna (m. 1480) presso Avellino, fondato da Guglielmo di Vercelli (v.). Ma già prima la vetta, anticamente sede di un celebre tempio [...] di Cibele, era diventata durante le persecuzioni il rifugio di molti cristiani, fra cui Felice di Nola e Vitaliano di Capua, al quale è attribuita l'erezione ivi di una cappella dedicata a Sancta Maria de Monte Virgine (notevole una leggenda ...
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Soldato romano (sec. 3º-4º), di origine orientale. Durante la persecuzione di Diocleziano, mentre era di stanza ad Amasea, nel Ponto, accusato di esser cristiano, rifiutò di sacrificare agli dei e incendiò [...] il tempio di Cibele. Fu allora messo al rogo. I suoi resti furono sepolti a Euchaita. Ebbe culto molto diffuso (festa, 17 febbr.) in tutto il mondo cristiano, greco e latino. La sua figura ha dato origine a sviluppi leggendarî, che ne hanno fatto un ...
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IDA (o IDE) (῎Ιδα o ῎Ιδη)
B. Conticello
Ninfa eponima della catena di montagne dell'isola di Creta, figlia di Melissos e sorella di Adrasteia. Fu nutrice di Zeus fanciullo e, talvolta, assimilata a [...] Rhea-Cibele.
L'origine frigia della ninfa I. è testimoniata dal ricorrere del suo nome su numerose monete di quella regione e dal ricordo pervenutoci da Virgilio (Aen., ix, 175) di una frigia Ida.
Sull'altare di Atena Alea a Tegea, secondo la ...
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RHEA (῾Ρέα, omerico ῾Ρείη; Rhea)
A. Bisi
Divinità del più antico ciclo cosmologico e mitologico ellenico, figlia di Urano e di Gea, moglie di Kronos, madre di Zeus, Posidone, Ade, Hera, Hestia, Demetra, [...] versione tradizionale della più antica poesia greca, si sostituisce un'immagine di R. in cui si fanno evidenti i legami con Cibele: così su monete delle città frigie di Apamea e Laodicea (III sec. d. C.) R. appare con Zeus fanciullo, circondata dai ...
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PESSINUNTE (Πεσσινοῦς, Pessinus)
A. Di Vita
Antica città della Frigia presso le falde del monte Diudino, su un importantissimo incrocio di vie. Oltre che centro commerciale notevolissimo, fu la città [...] sacra per eccellenza alla Magna Mater, Cibele, il cui idolo, che si diceva caduto dal cielo, vi si conservava con sommo onore.
L'origine del suo nome - messo più volte in relazione (πεσεῖν) con la caduta dell'idolo della Magna Mater, o con una ...
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MATYENE (Ματυηνή)
F. Baroni
Il nome deriva da un'iscrizione su un rilievo che rappresenta una dea vestita di un lungo chitone, con un timpano alla sua destra e due leoni ai suoi piedi. Ματυηνή è quindi [...] presumibilmente un epiteto della dea Cibele, perché il timpano e i due leoni sono i suoi simboli. L'epiteto fa parte della numerosa serie di designazione di dèi derivate da località, specialmente asiatiche. Il rilievo proviene infatti dalla Lidia.
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I culti misterici
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I culti misterici sono praticati in onore di alcune specifiche divinità, [...] in particolare Demetra e Kore, Dioniso, Cibele, gli dèi di Samotracia. Tali riti, cui si accede tramite un’iniziazione, sono caratterizzati dalla segretezza. Attraverso la loro celebrazione gli antichi si propongono vari obiettivi, quali ad esempio ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] suo più denso e frequente riscontro in un'area compresa tra la penisola anatolica e la Siria, dove non era solo Cibele a venire adorata da sacerdoti castrati: a Efeso, eunuchi, detti μεγάβυζοι, erano addetti al culto nel tempio di Artemide; a Lagina ...
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Scultore (S. Vicente de Arévalo, Ávila, 1727 - Madrid 1782), dal 1749 allievo di G. B. Maini a Roma. A Madrid, tra l'altro, eseguì la tomba di Ferdinando VI nella chiesa delle Salesas Reales, decorò la [...] Puerta de Alcalá e la Puerta de S. Vicente, scolpì la fontana di Cibele al Prado. ...
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ASKLEPIADES (᾿Ασκληπιάδης)
G. A. Mansuelli
3°. - Architetto greco figlio di Attalos, di Cizico, del tardo periodo ellenistico. Un iscrizione (C.I.G., 2158) lo ricorda come autore di opere non meglio [...] precisate, a Samotracia. Probabilmente è l'autore di una costruzione circolare, un tempio dei misteri di Cibele, eretto a Cizico. A. stesso era möstes ed epòptes in Samotracia. Qualche connessione è da stabilire con Attalos, figlio di Asklepiodoros ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
taurobolio
taurobòlio s. m. [dal lat. tardo taurobolium, gr. ταυροβόλιον, comp. di ταῦρος «toro» e tema di βάλλω «colpire»]. – Nel mondo greco-romano e orientale, il sacrificio di un toro, proprio del culto della dea Cibele; originario dell’Asia...