Scultore e architetto (Porlezza 1485 circa - Genova 1555). Dal 1513 attivo a Genova, lavorò quindi a Cremona (sarcofago dei ss. Pietro e Marcellino in S. Tommaso) e dal 1524 al 1528 fu architetto del duomo [...] di Milano. Di nuovo a Genova (1531), con varî aiuti eseguì una serie di opere (ciborio e altare della cappella di S. Giovanni Battista nel duomo, due statue per il palazzo S. Giorgio, ecc.), instaurando un barocchismo tra lombardo e michelangiolesco. ...
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Corone
Hermann Fillitz
Delle numerose corone possedute dall'imperatore Federico II secondo le notizie riportate dalle fonti, solo quelle descritte di seguito si sono conservate, o sono ricostruibili [...] , ossia la corona con archi doppi piatti, che corrisponde alla corona di stoffa di Palermo e alla corona sul coperchio del ciborio di Stoccolma, e la corona a cerchio con punte. La corona a piastre del sigillo imperiale del 1220 costituisce una terza ...
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RICCARDI (Rizzardo, Licciardi, Lecciardi, Lecciardo), Gabriele
Angelo Maria Monaco
RICCARDI (Rizzardo, Licciardi, Lecciardi, Lecciardo), Gabriele. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo artista [...] con cui gettò le basi del cosiddetto barocco leccese. Unica opera firmata e datata sono le quattro colonne lapidee del ciborio per le reliquie dei Martiri di Otranto (canonizzati solo nel 2013), recanti in due cartigli le problematiche epigrafi «OPUS ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] e che tra i primi sperimentò il nipote di Paolo, Nicola d’Angelo.
L’unica loro opera a essere sopravvissuta è il ciborio dell’altare maggiore della basilica di S. Lorenzo al Verano, datato nelle epigrafi che corrono sul verso degli architravi al 1148 ...
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CIONE, Giovan Pietro
Mario Bencivenni
Figlio di Taddeo e originario di Lugano, il C. fu attivo, come scultore e architetto, nei primi tre decenni del XVI sec. in alcumimportanti centri dell'Umbria. [...] Spello e Foligno. La dizione piùprecisa e anagraficamente più interessante del suo nome è contenuta nel lodo di stima del ciborio realizzato dallo zio, Rocco da Vicenza, nella chiesa di S. Maria Maggiore a Spello. Nel documento infatti si annota fra ...
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DRUDO da Trivio
Enrico Bassan
Romano, marmoraro, fu attivo nella prima metà del XIII secolo.
Spetta al Giovannoni la definizione critica dell'opera di questo artista che pare avesse la propria bottega [...] p. 20).
Dell'attività esercitata da D. nella collegiata di Lanuvio non resta che la trascrizione di un'epigrafe (Schede Gualdi) già sul perduto ciborio ("+ ā d̄. mccxl ego ap̄b iōs. saracen' f̄ f̄ī. h'. ōp̄' a magistro drvdo romano c̄ anglo filio svo ...
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Scultore e orafo senese, ricordato dal 1394. A Siena, con il figlio Giovanni (1385 circa - 1455) eseguì la Nascita del Battista e la Predicazione del Battista (1417-27), rilievi per il fonte battesimale [...] . Di Giovanni (noto anche come Giovanni Turini) sono anche le statuette della Carità e della Giustizia (1429-31), la porticina del ciborio e tre puttini nello stesso fonte e la Lupa che allatta i gemelli in stagno dorato (1429-30; Palazzo Pubblico). ...
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ANSERAMO da Trani
M.C. Rossini
Scultore originario di Trani, attivo in Puglia nella seconda metà del 13° secolo. Sicuramente pertinente all'artista è il portale ogivale eseguito per l'antica collegiata [...] tomba dei bambini della famiglia Falcone, databile al 1276, in S. Margherita di Bisceglie e in un frammento superstite del ciborio che lo stesso A. eseguì per la cattedrale di Bari nel 1292. In questa iscrizione, conservata presso la Soprintendenza ...
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Piccolo villaggio toscano, frazione del comune di Bagno a Ripoli; è situato a 114 m. s. m. e conta 812 ab. (1921). La chiesa di S. Maria conserva resti della costruzione romanica all'esterno; nella facciata [...] d'un pergamo del sec. XII. Nell'interno, completamente rifatto nel 1775, sono notevoli: il fonte battesimale del sec. XVI, un ciborio del sec. XV della maniera di Giuliano da Majano, una Madonna col Bambino in stucco, del sec. XVI. Il campanile fu ...
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TARGONE, Pompeo
Vincenzo GOLZIO
Architetto e orefice. Nacque in Roma nella seconda metà del sec. XVI da un orefice veneziano, che lo ammaestrò nell'arte sua; studiò poi architettura civile e militare [...] a Roma, dopo un lungo soggiorno in Fiandra al servizio del re di Spagna, ebbe da Clemente VIII l'ordine di costruire il ciborio per l'altare del Sacramento in S. Giovanni in Laterano. Poi si recò di nuovo in Fiandra, donde lo richiamò Paolo V, che ...
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ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...