TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] 1143 il portale; Nicola, figlio di Pietro, nel 1150 ca. la bifora in facciata; Giovanni e Guittone, figli di Nicola, il ciborio nel 1168 e Giovanni, figlio di Guittone, nel 1208 l'ambone.A queste cronologie così puntuali vengono quindi ancorate dagli ...
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BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] , mentre verso il 1180 potrebbero essere stati eseguiti altri lavori. L'ambone, a cassa e probabilmente già del tipo a ciborio, esibisce le strutture e le tipologie di ornato plastico tipiche della c.d. scuola valvense (Gavini, 1927-1928, I, pp ...
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KELIBIA (Clupea)
C. Bertelli
Villaggio della Tunisia sul Cap Bon, l'Aspide dei Greci (ἀκροτήριον ὑψηλὸν καὶ περιϕανὲς οἶον ἀσπίς, Mar. m., 117), sul luogo della città denominata Clupea (Clypea, Clipea) [...] 'essi di mosaico. Sulla testa del primo gradino sono quattro simboli, separati tra loro da ceri accesi; la croce su un ciborio circondata da uccelli, contro a questa l'arca di Noè con la colomba e il corvo (?); sulle altre due facce rispettivamente ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] , che si rifà a un solido costantiniano.Con Carlo il Calvo venne introdotta l'immagine del sovrano in trono sotto un ciborio, attorniato dalle guardie del corpo, dai grandi del regno e da figure allegoriche, e nella gran parte dei casi anche con ...
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TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] Ceri.La cronologia della chiesa di S. Pietro è infatti ancorata a un unico elemento certo, quel 1093 apposto sul ciborio dell'altare maggiore e accettato anche da Raspi Serra (1971), che, pur considerando l'arredo un rifacimento ottocentesco, reputa ...
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GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] , sarebbe stato un frate di questo convento.
Presso la chiesa di S. Chiara a Volterra si conserva un ciborio in alabastro, proveniente dall'altare maggiore del soppresso convento cappuccino di S. Matteo al Posatoio. Ricordato tanto da Baldinucci ...
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CALANDRA, Giovanni Battista
Ludovica Mazzola
Nacque a Vercelli nel 1586 dal sarto Francescoe da Andrietta Crevola; iniziò ben presto l'attività artistica, probabilmente sotto la guida del pittore Raffaello [...] quei S. Pietro e S. Paolo descritti dal Pascoli come sua prima opera eseguita "con proprio cartone… sotto il meraviglioso ciborio di quel luogo ascoso che si chiama il pozzo dei martiri"; ma lavorò anche per privati eseguendo, per esempio, nel 1627 ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] documenti, avrebbe lavorato. Per S. Giovanni in Laterano eseguì nel 1597 gli Angeli in bronzo e porfido, sotto il ciborio dell'Olivieri, che, "discendenti dal manierismo lombardo del Fontana, divennero a Roma, come altri da lui eseguiti, modello per ...
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DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] ornamenti ed accessori di marmo per il grande palazzo del duca di Maddaloni e nel 1707 realizzò un altare e un ciborio nella cappella del SS. Sacramento della chiesa parrocchiale di S. Maria dell'Arco di Panicocolo (Sant'Anastasia, ubicata nell'area ...
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FIORENTINI, Domenico
Graziella Sica
Nato a Sermoneta (Latina) il 4 nov. 1747, si trasferì stabilmente a Roma già dal dicembre del 1768, secondo quanto egli stesso dichiara in un documento stilato in [...] ordinario, 1803; 1804). Nello stesso 1804 il F. compì un intervento di restauro su tre riquadrì del tabernacolo del ciborio di S. Giovanni in Laterano: si tratta dei dipinti raffiguranti la Crocifissione affiancata da quattro santi.
Nel corso del ...
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ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...