BRICCI, Basilio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni e di Chiara Recupita, nacque a Roma il 18 ott. 1621, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina. Fratello di Plautilla, fu, come lei, pittore e architetto; [...] di eseguire il disegno di una doppia scalinata di accesso alle reliquie delle teste dei ss. Pietro e Paolo, conservate nel ciborio di S. Giovanni in Laterano. Questa scala scomparve nel corso di restauri, verso il 1848.
Sappiamo da Carlo Cartari che ...
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FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] una rappresentante S. Romolo, l'altra S. Matteo, con di più varie figure e storie, e nel centro un ciborio con suo piedistallo" (Bargilli, 1883).
L'allogazione, datata 13 sett. 1488, seguiva dettagliatamente le disposizioni testamentarie di M. Gondi ...
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MADAURA
A. Bonanni
(lat. Madauros; arabo 'Mdaourouch)
Città dell'Algeria nordoccidentale, posta a km. 24 a S di Souk Ahras.M. si costituì come centro indigeno e appartenne, nella prima metà del sec. [...] in basilica cristiana, ottenuta con la sistemazione di un presbiterio e di un nartece e la posa in opera di un ciborio cui si riferiscono le tre lastre marmoree ivi rinvenute (Leclercq, 1931).Nel 1913-1914, fuori della città romana, è stata rinvenuta ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] Agostino (m. nel 1110), ebbe continuatori nei figli Giovanni, Pietro, Angelo (v. Angelo di Paolo) e Sasso, attivi verso il 1150 (i cibori romani di S. Lorenzo f.l.m. e, ora smembrati, di Santa Croce in Gerusalemme, Ss. Cosma e Damiano e S. Marco ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] da Paolo Savin, l'inserimento architettonico fu di Tullio. Sicuramente fusi sotto la direzione diretta del L. furono il cielo del ciborio con Dio Padre in gloria, la Madonna introno col Bambino; più problematica è l'autografia del S. Pietro e di una ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] come di D. dall'Albertini, dagli anonimi Ricordi (1550) e dal Vasari (p. 401). Esso è generalmente identificato con il ciborio della National Gallery di Washington dove i dettagli decorativi sono nello stile di D. ma che diverge per molti rispetti ...
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COSTANZI, Simone
Tommaso Scalesse
Architetto attivo a Roma fra la fine del sec. XVII e l'inizio del XVIII; il rapporto di parentela con gli artisti Costanzi, contemporanei, non risulta da sommarie ricerche [...] i capitelli corinzi delle paraste.
Per S. Carlo ai Catinari il C. elaborò anche un disegno di altare maggiore, nel 1702; e il ciborio sopra di esso "di pietre preziose e metalli dorati fu fatto con disegno di Simone Costanzi" (Titi, 1763, p. 97). Dal ...
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(italiano San Giacomo di Compostella) Città della Spagna nord-occidentale (94.339 ab. nel 2008), nella prov. di La Coruña, capoluogo della Galizia, situata a 264 m s.l.m. sopra un poggio isolato. Arcivescovado [...] la Gloria (1188). Il 17° sec. segnò una fase di rinnovamento con gli architetti J. Peña (Pórtico de la quintana, 1658-66; ciborio, 1665; torre delle campane, 1667-70), D. Andrade (torre del Reloj, 1676-80) e F. Casas y Novoa, che terminò la facciata ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] , in Napoli nobilissima, VI (1897), pp. 27 s.; G. Clausse, Les San Gallo, Paris 1900, I, pp. 133 s.; G. Poggi, Il ciborio di Bernardo Rossellino nella chiesa di S. Egidio (1449-1450), in Miscellanea d'arte, I (1903), pp. 105-107; C. von Fabriczy ...
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DEL DUCA, Lodovico
Beatrice Hernad
Figlio di Giovan Pietro e fratello dell'architetto e scultore Giacomo, nacque in Sicilia, forse a Cefalù. Talvolta fu erroneamente chiamato Scalza (Scalzi, Scalzo: [...] sorretto da quattro angeli che con le mani libere reggono delle cornucopie portacandele. Al D. è attribuibile la fusione del ciborio a forma di tempio e ornato di figurine, mentre Torrigiani sarebbe l'autore dei quattro angeli. Sotto la base è ...
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ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...