COSTANZI, Simone
Tommaso Scalesse
Architetto attivo a Roma fra la fine del sec. XVII e l'inizio del XVIII; il rapporto di parentela con gli artisti Costanzi, contemporanei, non risulta da sommarie ricerche [...] i capitelli corinzi delle paraste.
Per S. Carlo ai Catinari il C. elaborò anche un disegno di altare maggiore, nel 1702; e il ciborio sopra di esso "di pietre preziose e metalli dorati fu fatto con disegno di Simone Costanzi" (Titi, 1763, p. 97). Dal ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] , in Napoli nobilissima, VI (1897), pp. 27 s.; G. Clausse, Les San Gallo, Paris 1900, I, pp. 133 s.; G. Poggi, Il ciborio di Bernardo Rossellino nella chiesa di S. Egidio (1449-1450), in Miscellanea d'arte, I (1903), pp. 105-107; C. von Fabriczy ...
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CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] antiche, perdute nell'incendio del 1595 (Tanfani Centofanti, pp. 245 ss.).
Allo scorcio del secolo iniziò la costruzione del ciborio per la chiesa fiorentina di Santo Spirito, dopo che nel 1590 G. B. Michelozzi aveva avuto dal granduca il permesso ...
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DEL DUCA, Lodovico
Beatrice Hernad
Figlio di Giovan Pietro e fratello dell'architetto e scultore Giacomo, nacque in Sicilia, forse a Cefalù. Talvolta fu erroneamente chiamato Scalza (Scalzi, Scalzo: [...] sorretto da quattro angeli che con le mani libere reggono delle cornucopie portacandele. Al D. è attribuibile la fusione del ciborio a forma di tempio e ornato di figurine, mentre Torrigiani sarebbe l'autore dei quattro angeli. Sotto la base è ...
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ARNALDI, Enea
Elena Povoledo
Nacque a Vicenza il 29 apr. 1716 dal conte Guido Antonio vicario di Arzignano, e da Lavinia Negri; ebbe due fratelli, Fabio e Bernardo. Fin dall'infanzia fu avviato agli [...] del convento della Chiesa della Madonna delle Grazie (oggi collegio femminile). Nella parrocchiale di Villaverla si trova oggi il ciborio già dell'altar maggiore della chiesa di S. Faustino a Vicenza (oggi trasformata in cinematografo). Di esso e di ...
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CHIARINI, Bartolomeo
Laura Indrio
Nacque a Roma probabilmente nella prima metà del sec. XVI; ma la sua attività di intagliatore si svolse prevalentemente a Napoli; infatti alcuni documenti lo definiscono [...] le due colonne lignee che, insieme con quelle marmoree provenienti secondo una leggendaria tradizione dal tempio di Salomone, sostenevano il ciborio dell'altar maggiore di S. Chiara a Napoli, attribuite al C. nel 1692 dal Celano e lodate per la loro ...
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AIELLO (d'Aiello, de Agello, de Aggello), Antonio
Giosuè Musca
Nacque nella prima metà del sec. XV a Taranto (ma nei Diurnali del duca di Monteleone è detto "di Salerno"); era nipote di Francesco Aiello [...] Francesco de Arenis, suscitati da questioni di giurisdizione; arricchì la cattedrale di reliquie, fece costruire un altare con ciborio, restaurò il palazzo arcivescovile. Pochi anni prima della sua morte vendette i suoi arredi più preziosi ed i suoi ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] doti di penetrazione psicologica. A questi anni, e precisamente tra il 1619 e il 1624, risale anche l'esecuzione del ciborio in marmi policromi per la chiesa di S. Patrizia, oggi al Museo di Capodimonte, mutilato della maggior parte delle decorazioni ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] stata collegata (Seymour, 1966) a questo altare, ciò che fa pensare che in origine il complesso avesse una composizione simile al ciborio del battistero di Volterra, eseguito da Mino da Fiesole nel 1467-68. Sempre per il duomo, fra il 1475 e il 1478 ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] s.), che doveva ispirarsi a quello berniniano di S. Andrea al Quirinale. Il fatto che il Milizia (1785) abbia attribuito il ciborio al Salvi conferma che questi dovette curare l'esecuzione del disegno del C., suo maestro, come sarà successo per altre ...
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ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...