VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] il monastero di S. Maria in Organo e la chiesa di S. Lorenzo.Al regno di Liutprando (712-744) risale il ciborio della chiesa di San Giorgio in Valpolicella, ricomposto nel 1923 da pezzi già smembrati forse nel Quattrocento. L'iscrizione su una delle ...
Leggi Tutto
Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] , decorati a mosaico con motivi simbolici (Sfax, Hr Hakaima, Hammam Lif, regione di Kelibia, ecc.) e una rappresentazione di un ciborio stilizzato a La Skhirra.Fra i motivi ornamentali domina il girale (di vite o di acanto) abitato, che spesso si ...
Leggi Tutto
ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] seicenteschi, di papa Urbano V (1362-1370; Osborne, 1991) e il breve ciclo di affreschi che decoravano il nuovo ciborio di S. Giovanni in Laterano eseguito intorno al 1368; difficilmente giudicabile a causa delle estese ridipinture, esso è stato ...
Leggi Tutto
NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] Bulletin, 1952 di Meyer Schapiro e C. R. Morey); G. Bognetti, Castelseprio, Venezia 1961; G. Costantini, Le colonne del ciborio di San Marco a Venezia, in Arte Cristiana, 3, 1915; H. v. d. Gabelentz, Mittelalterliche Plastik in Venedig, Lipsia 1903 ...
Leggi Tutto
TRIESTE
S. Tavano
(lat. Tergeste; Tergestum nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo della regione e sede vescovile, distesa a S-O dei colli di San Giusto e di San Vito.
Storia [...] Roberti, 1970, p. 19): i pulvini con il suo monogramma, sovrapposti a capitelli di età giustinianea, dovevano appartenere a un ciborio o a una pergula. Questa basilica fu sostituita da un nuovo edificio che, più ridotto in ampiezza, comprese i muri ...
Leggi Tutto
LEPTIS MAGNA
A. Bonanni
(gr. ΛέπτιϚ, ΛέπτιϚ Μεγάλη)
Città della Tripolitania (Libia), tra le più antiche colonie fenicie dell'Africa, il cui nome latino (L. o Lepcis) origina dalla denominazione punica [...] colonne con interasse maggiore fra le quattro centrali e recano copertura con volta a campate. L'altare, posto sotto un ciborio su colonne, si innalzava all'estremità della navata centrale su una piattaforma chiusa da una cancellata. A N l'edificio ...
Leggi Tutto
GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] al di sotto dell'altare maggiore. Sebbene il Lib. Pont. (I, p. 312) testimoni che G., oltre ad aver donato un ciborio d'argento per l'altare, "fecit ut super corpus beati Petri missae celebrarentur", resta incerto il ruolo da lui avuto, perché ...
Leggi Tutto
L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] a quella del monumento A. Essa presenta dopo il vestibolo un'aula a tre navate da cui si accedeva a un locale cruciforme (ciborio) con due vani quadrangolari laterali e a est di esso un altro vano quadrangolare. Il monumento C è una cripta da cui si ...
Leggi Tutto
FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] più bello è costituito dalla f. di Pianoscarano, nella quale i tre animali selvaggi si affacciano dalle aperture trilobate di un ciborio.Tra le altre f. vanno ricordate a Siena la fonte Branda e la fonte Nuova, una struttura gotica in pietra da ...
Leggi Tutto
PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] dal sec. 13°, la pyxis pediculata si impose, sempre più avvicinandosi alla forma del calice e quindi sviluppandosi nel calice-ciborio.Dal sec. 13° le p. in avorio vennero sostituite in misura crescente da recipienti in metallo. Un ruolo importante in ...
Leggi Tutto
ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...