CHIARINI, Bartolomeo
Laura Indrio
Nacque a Roma probabilmente nella prima metà del sec. XVI; ma la sua attività di intagliatore si svolse prevalentemente a Napoli; infatti alcuni documenti lo definiscono [...] le due colonne lignee che, insieme con quelle marmoree provenienti secondo una leggendaria tradizione dal tempio di Salomone, sostenevano il ciborio dell'altar maggiore di S. Chiara a Napoli, attribuite al C. nel 1692 dal Celano e lodate per la loro ...
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AIELLO (d'Aiello, de Agello, de Aggello), Antonio
Giosuè Musca
Nacque nella prima metà del sec. XV a Taranto (ma nei Diurnali del duca di Monteleone è detto "di Salerno"); era nipote di Francesco Aiello [...] Francesco de Arenis, suscitati da questioni di giurisdizione; arricchì la cattedrale di reliquie, fece costruire un altare con ciborio, restaurò il palazzo arcivescovile. Pochi anni prima della sua morte vendette i suoi arredi più preziosi ed i suoi ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] doti di penetrazione psicologica. A questi anni, e precisamente tra il 1619 e il 1624, risale anche l'esecuzione del ciborio in marmi policromi per la chiesa di S. Patrizia, oggi al Museo di Capodimonte, mutilato della maggior parte delle decorazioni ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] stata collegata (Seymour, 1966) a questo altare, ciò che fa pensare che in origine il complesso avesse una composizione simile al ciborio del battistero di Volterra, eseguito da Mino da Fiesole nel 1467-68. Sempre per il duomo, fra il 1475 e il 1478 ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] s.), che doveva ispirarsi a quello berniniano di S. Andrea al Quirinale. Il fatto che il Milizia (1785) abbia attribuito il ciborio al Salvi conferma che questi dovette curare l'esecuzione del disegno del C., suo maestro, come sarà successo per altre ...
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GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] , sarebbe stato un frate di questo convento.
Presso la chiesa di S. Chiara a Volterra si conserva un ciborio in alabastro, proveniente dall'altare maggiore del soppresso convento cappuccino di S. Matteo al Posatoio. Ricordato tanto da Baldinucci ...
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CALANDRA, Giovanni Battista
Ludovica Mazzola
Nacque a Vercelli nel 1586 dal sarto Francescoe da Andrietta Crevola; iniziò ben presto l'attività artistica, probabilmente sotto la guida del pittore Raffaello [...] quei S. Pietro e S. Paolo descritti dal Pascoli come sua prima opera eseguita "con proprio cartone… sotto il meraviglioso ciborio di quel luogo ascoso che si chiama il pozzo dei martiri"; ma lavorò anche per privati eseguendo, per esempio, nel 1627 ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] documenti, avrebbe lavorato. Per S. Giovanni in Laterano eseguì nel 1597 gli Angeli in bronzo e porfido, sotto il ciborio dell'Olivieri, che, "discendenti dal manierismo lombardo del Fontana, divennero a Roma, come altri da lui eseguiti, modello per ...
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DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] ornamenti ed accessori di marmo per il grande palazzo del duca di Maddaloni e nel 1707 realizzò un altare e un ciborio nella cappella del SS. Sacramento della chiesa parrocchiale di S. Maria dell'Arco di Panicocolo (Sant'Anastasia, ubicata nell'area ...
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FIORENTINI, Domenico
Graziella Sica
Nato a Sermoneta (Latina) il 4 nov. 1747, si trasferì stabilmente a Roma già dal dicembre del 1768, secondo quanto egli stesso dichiara in un documento stilato in [...] ordinario, 1803; 1804). Nello stesso 1804 il F. compì un intervento di restauro su tre riquadrì del tabernacolo del ciborio di S. Giovanni in Laterano: si tratta dei dipinti raffiguranti la Crocifissione affiancata da quattro santi.
Nel corso del ...
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ciborio
cibòrio s. m. [dal lat. ciborium, gr. κιβώριον «ricettacolo fruttifero della fava egiziana, e coppa che ne ricordava la forma»; nell’uso eccles. «ciborio, tabernacolo»]. – 1. Tabernacolo marmoreo costituito da una copertura di varia...
conopeo
conopèo s. m. [dal lat. conopēum (con il sign. 1), gr. κωνωπεῖον, der. di κώνωψ -ωπος «zanzara»; cfr. canapè]. – 1. ant. Specie di cortinaggio un tempo in uso tra i popoli orientali per riparare i letti dalle zanzare. 2. ant. Velo...