QUALITAS
S. Ferri
Termine introdotto in latino da Cicerone come corrispondente al greco poiòtes (Plat., Th., 182 a) "qualitates appellavi quas poiòtetas Graeci vocant" e aggiunse che è vocabolo dell'uso [...] dotto anche in Grecia (Acad., i, 7, 25). In musica sonus qualitatis è il suono del modus e quindi ritmo. Vitruvio che ha posto la quantitas (v.) a base della ordinatio (v.) affida alla qualitas il successo ...
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scanno
Domenico Consoli
Già in Ennio, citato da Cicerone (Divin. I XLVIII 108), l'espressione latina regni... scamna aveva assunto il significato traslato di " autorità ", " potere " regio; il " seggio [...] " del re era visto come segno della sua dignità: " conspicit inde sibi data Romulus esse priora, / auspicio regni stabilita scamna solumque ".
Su questa linea l'immagine dello s., più volte usata nella ...
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HERMATHENA
G. Becatti
Questo termine compare nell'epistolario di Cicerone che, per decorare la propria villa di Tuscolo, scrive varie lettere all'amico Attico ad Atene dal 68 al 60 a. C. per incaricarlo [...] che doveva trattarsi di un'erma di marmo con testa di Minerva, forse bronzea, tanto più che Attico aveva già mandato a Cicerone altre erme di pentelico con teste bronzee per il ginnasio (i, 8, 2). Il Constans ha pensato invece ad un tipo simile ...
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HERMERAKLES
G. Becatti
Termine che compare nell'epistolario di Cicerone, che scrive ad Attico per avere sculture a decorazione della villa di Tusculo. Per la palestra e per il ginnasio egli sollecita [...] , perché già prima Attico aveva annunciato l'invio di erme di marmo pentelico con teste bronzee che avevano molto rallegrato Cicerone (i, 8, 2). Le erme si consideravano come l'ornamento più adatto per un ginnasio; (v. anche hermathena).
Bibl.: G ...
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Uomo politico romano (sec. 1º a. C.), amico di Cicerone, che gli dedicò una famosa epistola in cui lo esortava a scrivere la storia del proprio consolato (63) e degli anni successivi. Nel 61 contese senza [...] successo con Catone per il consolato; fautore di Pompeo nella guerra civile; autore di una storia della guerra sociale e della prima guerra civile ...
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Denominazione («poeti nuovi») con cui furono designati già da Cicerone i poeti della sua età, detti anche, con nome greco, neoteroi. In base a un’indicazione di Terenziano Mauro, si sogliono chiamare poetae [...] novelli alcuni poeti latini della fine del 2° sec. d.C. Loro caposcuola è Anniano Falisco e l’agro Falisco è il centro della scuola; si ricordano poi Settimio Sereno, Alfio Avito, Mariano, Giulio Paolo ...
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ragione
Dal lat. ratio («calcolo», «rapporto»). Termine con cui Cicerone tradusse il greco λόγος e che conserva di quest’ultimo diversi significati, indicando la disposizione intrinseca e ideale di una [...] cosa, o la sua costituzione matematica (i numeri ἄλογοι sono gli irrationales, «irrazionali», nel senso di numeri non esprimibili esattamente), e, più in generale, l’attività ragionatrice-discorsiva che ...
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(lat. Catilinariae) Titolo di quattro orazioni pronunciate da Marco Tullio Cicerone, nell’anno del suo consolato (63 a.C.), contro Lucio Sergio Catilina (108-62 a.C.), l’uomo politico da lui accusato di [...] ): annuncio della fuga di Catilina, avvenuta nella notte, e descrizione dei congiurati davanti al popolo.
III Catilinaria: Cicerone informa il popolo della vittoria sui congiurati.
IV Catilinaria (5 dicembre): richiesta della pena di morte davanti al ...
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Da Cicerone è detto una volta C. Licinius Calvus, un'altra Macer Licinius. Egli adunque aveva un doppio cognomen. Figlio dell'annalista Gaio Licinio Macro (v.), nacque il 27 maggio dell'82 a. C. e morì [...] che s'ispirava probabilmente a Callimaco. Come oratore, era seguace della scuola attica in opposizione a Cicerone. Con Cicerone discusse sull'arte oratoria in una nutrita corrispondenza della quale Tacito e Quintiliano si servirono per caratterizzare ...
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Antica città della Sicilia, ricordata da Cicerone (Verr., III, 39, 43), da Plinio (Nat. hist., III, 91), da Stefano Bizantino (s. v.), e attestata anche da alcune monete, ma sulla cui precisa localizzazione [...] esistono dei dubbî. Taluni studiosi l'identificarono infatti con Mistretta, altri credono che l'Amestrato ricordata da Cicerone sia diversa da μυτιστρατον, ed altri infine, da un passo del Geografo Ravennate, deducono che sorgesse presso Leonforte.
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...