VALLAURI, Tommaso
Michele Curnis
– Nacque a Chiusa di Cuneo il 23 gennaio 1805 da Pietro Francesco e da Maria Cristina Voena; ebbe come secondo nome Francesco e come terzo Napoleone, perché il padre [...] 1860), tutti composti in un «latino ricercato ed efficace, non privo [...] di impronte originali: Vallauri conosce bene Cicerone, ma non è scrittore ciceroniano» (Gianotti, 2000, p. 223). Tra il 1850 e il 1858 editò una collana di numerosi autori ...
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CATTANI DA DIACCETO, Francesco, detto il Pagonazzo
Paul Oskar Kristeller
CATTANI DA DIACCETO (Ghiacceto), Francesco (Franciscus Cataneus Diacetius o Diacetus), detto il Pagonazzo. - Figlio di Zanobi [...] Timaeo continentur de animae generatione (databile al 1512-13) e Laurentius Romuleus l’edizione giuntina delle opere retoriche di Cicerone (1508). Lorenzo Lorenzi scrisse un commento a una canzone del Cattani. Di lui parlano con rispetto Cosimo Pazzi ...
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TULLIA D'ARAGONA
Julia Hairston
TULLIA D’ARAGONA. – Non si conoscono con certezza il luogo e l’anno di nascita. Quest’ultimo può essere ricostruito dai versi di Ercole Bentivoglio, che in un testo indirizzato [...] giunsero anche da Bernardo Tasso e Jacopo Nardi; quest’ultimo le dedicò nel 1537 la traduzione di un’orazione di Cicerone. Alle lodi si contrapposero le critiche: quelle di Pietro Aretino sono note, ma Tullia fu anche ricordata in La tariffa ...
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MASSA, Niccolò
Lisa Roscioni
– Nacque a Venezia il 14 marzo 1489 da Apollonio e da Franceschina Dainese (o Danese).
Il M. apparteneva a una famiglia di ricchi e nobili mercanti di origine genovese. [...] lessicale della materia scelse di ricorrere al greco e alla terminologia utilizzata da Galeno, più che al latino classico di Cicerone o di Celso, preferito invece da Andrea Vesalio nel De humani corporis fabrica, Basileae 1543.
Noto per la sua ...
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VOLSCO, Antonio
Gian Paolo Castelli
– A lungo confuso con Antonio Costanzi di Fano, nacque invece intorno al 1440 a Piperno, oggi Priverno, nel basso Lazio. ‘Volsco’ è il nome da lui assunto nell’Accademia [...] Punica di Silio Italico da lui curata nel 1483. Marso rispose a tono nella sua seconda edizione del De officiis di Cicerone nel 1491.
Il 30 dicembre 1489 si stampò a Bologna una Disputazione di precedenza intra il Cavaliere, Dottore e Conte, poemetto ...
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LUDOVISI, Ludovico
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1415 da Verzuso di Paolo e da Antonia di Pasio Fantuzzi. Ebbe alcuni fratelli maggiori, tra i quali Nicolò, e due sorelle, Uliana e Giovanna, [...] molto antico della Bibbia; opere di dottori della Chiesa, da Agostino a Tommaso; testi della letteratura latina, da Cicerone a Seneca; opere di Cassiodoro, Petrarca, Francesco Filelfo. Vi erano anche nove esemplari dei primi libri a stampa, tra ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] . Gli autori classici sono citati in gran numero: da Omero a Platone, da Tucidide ad Aristotele, da Lucrezio a Virgilio, da Cicerone a Seneca, ai due Plinii, da Varrone a Columella, da Galeno a Vegezio, agli scrittori cristiani come s. Girolamo e ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] scrittore fiorentino, confessava: "...non mancano di quegli, i quali pigliano maggior piacere di leggere Apuleio o altri simili autori, che Cicerone, e tengono più bello stile quel del Ceo o del Serafino, che quello del Petrarca o di Dante": giudizio ...
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SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo)
Johannes Bartuschat
SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo).– Nacque ad Alessandria da una famiglia genovese. La ricerca allo stato attuale non [...] di Antonio da Tempo. Nel 1485 premise una lettera di dedica, indirizzata a Pierre de Aubusson, all’edizione del De oratore di Cicerone (accompagnato da altri testi retorici antichi; GW 6750).
Dal 1485 fino al 1501 non si ha nessuna traccia di una sua ...
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FABRE (Fabri), Jean (Giovanni)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Langres, in Borgogna, nella prima metà del sec. XV, da Clemente.
Tipografo di notevole valore, proveniva, come molti dei primi stampatori [...] che fosse stato allievo del grande tipografo francese attivo a Venezia: anzi sembrerebbe che il De officiis di Cicerone (16 luglio 1481) gli fosse stato commissionato proprio dallo Jenson prima di morire.
Mentre infatti alcuni esemplari recano ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...