LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] su Frontone e su Dionigi d'Alicarnasso del 1816-17 a quelli sulla Cronica di Eusebio e sul De re publica di Cicerone del 1823), fu mediocre conoscitore delle lingue classiche (specie del greco); le sue cure si esaurivano nell'illustrazione dei dati ...
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RUSTICI, Cencio
Massimiliano Albanese
RUSTICI (de' Rustici), Cencio (Cincius, Cinthius). - Nacque forse a Roma da nobile famiglia romana tra il 1380 e il 1390; il padre fu Paolo di Cencio, non conosciamo [...] e 2b e per il colophon cf. la tav. 1 in Scrittura, 1983). Inoltre sembra che le parole greche usate da Cicerone siano state trascritte da Rustici dai margini del cod. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 49.7; si può dunque pensare che ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] arrivò a Bologna l'11 dic. 1522; il 16 dello stesso mese il B. cominciò a leggere all'allievo le lettere di Cicerone, e su questo testo si svolgevano le lezioni ancora nel febbraio successivo. Non sappiamo se il B. abbia insegnato al Gonzaga per ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] la Postilla super totam Bibliam di Niccolò da Lira (Audiffredi, pp. 81-82, 93-96; I.G.I., 6818); l'Opera philosophica di Cicerone (Audiffredi, pp. 80-81; G.K.W., 6833).
Già nell'edizione delle Epistolae di S. Girolamo (1468) il B. parla dell'aiuto di ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] come comporre lettere e orazioni, oltre a dare norme sul modo di scrivere, presenta una scelta di "fiores" dalle pagine di Cicerone, di Terenzio e altri scrittori classici. Elaborato dal D. in poco tempo e quindi non con tutta la cura che egli ...
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NICCOLI, Nicolò
Concetta Bianca
– Nacque a Firenze nel 1365, come si deduce dal Catasto del 1430, in cui risulta di anni 65 (Arch. di Stato di Firenze, Catasto 1430, f. 275v), primogenito di Bartolomeo, [...] , a cura di D. Coppini e M. Regoliosi, Firenze 2001, pp. 79-96; G. Magnaldi, Poggio Bracciolini e le Filippiche di Cicerone, in Revue d' histoire des textes, XXXII (2002), pp. 183-224; R. Zaccaria, Guasconi, Biagio, in Diz. biogr. degli Italiani, LX ...
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COLACIO (Colazio, Collazio, Colatius), Matteo
Nicola Longo
Nacque a Foroleto (Feroleto) nel circon. di Nicastro, in prov. di Catanzaro, agli inizi della seconda metà del sec. XV (il Kibre sostiene che [...] , aveva compiuto nella stessa Padova nei primi anni del secolo) sia per la violenza con cui la scelta a favore di Cicerone viene subito contrastata da Bonifacio Bembo che, da studioso anch'egli di oratoria e lettore pubblico dell'università di Pavia ...
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FORTUNATI, Luca Antonio
Anna Modigliani
Di origine fiorentina, le notizie sulla sua vita sono esclusivamente legate all'attività che egli svolse come editore nell'ambito della tipografia romana durante [...] stessa edizione appartengono anche, di seguito al testo del Bruni, le lettere dello pseudo Cicerone al figlio, la risposta di questo e l'epistola ad Curionem di Cicerone (Ad familiares, II, 4). L'incunabolo, in quarto e in caratteri romani, comprende ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] e insieme la citazione di un avvenimento tratto dalla storia recente. Le fonti menzionate sono soprattutto l'Etica di Aristotele, Cicerone e Seneca. Lo stile si presenta piuttosto faticoso, con una prosa in cui vive "un impasto di dialetto e latino ...
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NICEFORO, Alfredo
Patrizia Guarnieri
NICEFORO, Alfredo. – Nacque a Castiglione di Sicilia, il 23 gennaio 1876, da Nicolò e da Clotilde Campioni.
Il padre, noto giurista, ricoprì la carica di presidente [...] per la letteratura quanto quello per gli studi giuridici. Lettore avido degli autori classici (soprattutto Orazio, Cicerone, Quintiliano), di scrittori francesi e russi ottocenteschi (da Balzac a Dostoevskij), fu conoscitore approfondito anche di ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...