ARATO (῎Αρατος, Arātus)
G. Becatti
Letterato e filosofo nato forse a Tarso, ma cittadino di Soli in Cilicia, dove morì versò la metà del sec. III a. C. e dove gli fu eretto un monumento, ricordato da [...] raffigurazione della mano emergente dal mantello nel tipo con la barba lunga sulla moneta, che potrebbe richiamare la descrizione che Cicerone (De fin., ii, 11, 39) dà della statua di Crisippo seduto porrecta manu nel Ceramico di Atene, a cui si ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
A. Giuliano
Filosofo nato ad Atene (428-427). Allievo di Socrate (v.), dopo la morte del maestro si ritirò a Megara, e più tardi in Sicilia e in Magna Grecia ove entrò in contatto [...] ., III, 25) era opera di Silanion (v.) ed assume particolare importanza nella storia del ritratto in Grecia (v. ritratto). Cicerone (Brut., vi, 24) ricorda una statua del filosofo nella sua villa di Tuscolo. Una raffigurazione di P. è ricordata a ...
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Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (Mantua)
N. Degrassi
Città di origine etrusca, a cui dovette il nome dalla divinità infernale Mantus; fece parte della dodecapoli padana.
Fu poi conquistata [...] greci e romani di varie epoche, tra cui sono la testa bronzea attribuita ad Arsinoe III ed il busto di Cicerone.
Particolarmente notevole la serie dei sarcofagi romani coi miti di Medea, di Adone, di Endimione, col combattimento delle Amazzoni, con ...
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Vedi TERMINI IMERESE dell'anno: 1966 - 1997
TERMINI IMERESE (Θερμαὶ ῾Ιμεραῖαι, Thermae Himerenses)
V. Tusa
Città posta sulla costa settentrionale della Sicilia, a 39 km in direzione E-SE da Palermo. [...] tra Mario e Silla accogliendo "gli avanzi della fazione di Mano", Augusto vi mandò una colonia. A T. accenna spesso Cicerone nelle Verrine. Coniò moneta sia prima che dopo l'occupazione romana, rispettivamente in argento e in bronzo, forse fino all ...
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Mommsen, Theodor
Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817-Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell’antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e [...] nei quali M., liberale, credeva di rivedere gli odiati Junker prussiani. Sono noti i giudizi sfavorevoli da lui dati su Cicerone, Pompeo, Catone Uticense. Il suo testamento politico, reso pubblico nel 1949, è testimonianza del suo modo di vedere ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI
¿ G. Lippold
Copie di capolavori di arte figurata sono state eseguite in tutte le età in cui tali capolavori erano considerati e sentiti come [...] fino a noi sono da considerarsi, per la maggior parte, copie: e non solo quelle di personaggi celebri come Cicerone, Lucrezio, Virgilio o gli imperatori divinizzati. Note sono, ad esempio, le copie tardo-antiche dei ritratti di Traiano (optimus ...
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LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] degli edifici pubblici, dei templi, ecc. come anche in certe feste dovevano ornare forum (Liv., ix, 40, 46, xxiv, 37); Cicerone (Actio in Verrem II, iv, 3, 6) parla di un edile "cuius aedilitas tam magnificentissima scimus fuisse" e dice che Verre ...
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SCIPIONE l'Africano (Publius Cornelius Scipio Africanus Maior)
M. Borda*
Nato nel 236 a. C. dal console P. Cornelio Scipione e da Pomponia.
Tribuno militare nel 216, edile curule nel 213, ebbe il comando [...] a questi ritratti ufficiali commemorativi, esistevano ritratti contemporanei, di carattere privato e familiare. Così quello a cui allude Cicerone (Somn. Scip., i), ricordando come Emiliano avesse riconosciuto in sogno suo padre più per il ricordo del ...
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Vedi TAORMINA dell'anno: 1966 - 1997
TAORMINA (Ταυρομένιον, ἡ Ταυρομενία; Tauromenion)
G. V. Gentili
La greca Tauromenion sorse nel 358 a. C. per opera di Andromaco, padre dello storico Timeo, come erede [...] attraverso i tempi, Catania 1887; G. Rizzo, Taormina e dintorni, Catania 1902; E. Mauceri, Taormina, Bergamo 1907; Mauceri-Gatti, Il Cicerone per la Sicilia, Palermo 1910; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, voll. I-IV, 1935-1949; A. Dillon ...
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Vedi BYLLIS dell'anno: 1959 - 1994
BYLLIS
P. C. Sestieri
Città della Macedonia, corrispondente all'odierna Gradista, posta in prossimità dell'odierno villaggio di Hekalj, sulla collina che lo domina, [...] : 1) Stefano Bizantino, s. v. Βύλλις; 2) Livio, XXXVI, 7; XLIV, 30; 3) Cesare, De bello civili, III, 12; 40; 4) Cicerone, Ad familiares, XIII, 42; Philippica, XI, 11; In Pisonem, XL; 5) Plutarco, Bruto, XXVI, 2; 6) Ierocle, Synecdemos, p. 653; 7 ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...