VELIA (‛γέλη, più tardi ‛Ελέα; lat. Velia)
Giulio Giannelli
Colonia. greca della Magna Grecia, posta sulla spiaggia tirrenica della Lucania, in un luogo dominante la baia dove sbocca il fiume Alento [...] 272 a. C., durante il secondo consolato di Spurio Carvilio. Dopo la guerra sociale, divenne municipio romano e fu luogo di villeggiatura: Cicerone vi soggiornò più volte nella villa di Trebazio e vi ebbe un drammatico colloquio con Bruto. Nel 36 a. C ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] di Samo (II-I sec. a.C.) compare su due emblemata a mosaico con scene della Commedia Nuova dalla Villa di Cicerone di Pompei (al Museo Archeologico Nazionale di Napoli).
Bibliografia
In generale:
F. Cassola, La Ionia nel mondo miceneo, Napoli 1957; M ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] è ancora una p. che, per numero di rappresentazioni, supera di gran lunga tutte le altre, eccetto la Vittoria: è Felicitas. Cicerone (De lege Manilia, 47 ss.) ne parla solo con timorosa riverenza: Silla fu il primo a dirsi felix; Cesare era convinto ...
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CAIVANO
O. Elia
Cittadina a N di Napoli, sulla via da Aversa a Capua, quasi a mezza strada, nell'ampia ed ubertosa pianura campana, che si distende oltre la cinta delle colline napoletane. Caivano occupa [...] a Calatia fu ripopolata con i Nocerini. Risorse rapidamente per la fioridezza del suo territorio, tanto che nel 63 Cicerone la ricorda tra i centri più importanti della Campania; divenne poi municipio romano e poi ancora colonia militare di Augusto ...
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Vedi PASITELES dell'anno: 1963 - 1996
PASITELES (Πασιτέλης, Pasiteles)
H. Wedeking
Scultore, coroplasta e toreuta; nato in una città greca dell'Italia meridionale, contemporaneo di Pompeo Magno (nato [...] tempio, la quale fu eseguita da altri artisti poco dopo il 149 a. C. Una seconda opera di P. di cui ci parla Cicerone (De div., I, 79) rappresentava l'attore Q. Roscio Gallo (morto nel 62 a. C.) ancora bambino avvolto durante il sonno nelle spire ...
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(gr. Θεσσαλονίκη, gr. mediev. Σαλονίκιον) Città della Grecia (363.987 ab. nel 2001), capoluogo del nomo omonimo e della regione della Macedonia Centrale. È l’antica Tessalonica. Situata nella parte più [...] all’altezza dello sbocco al mare della via Egnazia. Del più antico periodo della dominazione romana quasi nulla è noto (Cicerone menziona un questorium e la cittadella). I resti più cospicui sono quelli relativi al palazzo di Galerio, che occupava la ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] , Syll., 2); la più antica descrizione dettagliata è in Senofonte (Oecon., iv, 20 ss.) - che verrà poi ripresa da Cicerone (De senectute, 59) che riferisce la visita dello spartano Lisandro nel 408 al g.-paradiso che Ciro il Giovane possedeva a Sardi ...
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TRAPEZOFORO (τραπεζοϕόρος τραπεζοϕόρον, trapezophorum)
F. Coarelli
Etimologicamente, ὁ τὴν τράπεζαν ϕέρων, sostegno di tavolo. In epoca tarda (Pollux, 10, 69; Digesto, xxxiii, 10, 3) passa a significare [...] mobili si generalizza, e l'erede dell'oratore L. Crasso (morto nel 91 a. C.) poté venderne numerosi esemplari. Anche nella corrispondenza di Cicerone e nelle Verrine non mancano gli accenni a tavoli e t. (Ad fam., vii, 23, 3; in Verr., iv, 16, 35; 25 ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] un tempio più antico dedicato alla divinità. La testimonianza principale sull’origine del culto è costituita da un celebre passo ciceroniano (Div., II, 41, 85-86) dove si narra che un nobile prenestino, Numerio Suffucio, fu indotto da sogni frequenti ...
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DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] vi, 21, 1) e di D. Mysìa ad Argo (Paus., ii, 18, 3). Ad Enna esisteva un santuario importantissimo di D., menzionato da Cicerone (In Verr., iv, 49), in cui era la statua di D. che teneva nella destra una statuetta di Nike; si è tentato di riconoscere ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...