STESICORO (Στησίχορος)
G. Sena Chiesa
Poeta greco, nativo di Imera in Sicilia, maestro della poesia corale. Visse tra il VII e il VI sec. a. C.
Da un passo di Cicerone (In Verr., ii, 35, 86), è noto [...] con sicurezza se questa immagine di S., l'unica per ora a noi nota, si ispiri all'opera descritta da Cicerone.
Per una sua possibile influenza sulla iconografia delle rappresentazioni mitologiche nell'arte della Sicilia e della Magna Grecia, v. sele ...
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VENUSTAS
G. Becatti
Termine che gli scrittori latini riferiscono spesso all'arte per indicare una leggiadra e aggraziata bellezza, di carattere più femminile che maschile.
Cicerone (De off., i, 36) [...] dice infatti che due sono 1 generi di bellezza: la v. e la dignitas e che la prima è muliebre, la seconda virile. Egli stesso (in Verr., ii, iv, 3, 5) adopera questo termine per definire due statuette ...
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CRISIPPO (Χρύσιππος, Chrysīppus)
A. Giuliano
Filosofo nato a Soli di Cilicia (o a Tarso) nel 280, morto ad Atene nel 205 circa a. C. Famoso dialettico, scrisse numerosissime opere, fu capo della scuola [...] Soli, mostra una mano che emerge dallo himàtion all'altezza del capo, che richiama il gesto dialettico descritto da Cicerone e da Sidonio Apollinare a proposito della statua del Ceramico.
Sulla base di queste testimonianze non rimane che riconoscere ...
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ANTIOCHUS GABINIUS (Antiñchus Gabinëus)
L. Guerrini
Generalmente considerato pittore romano, di origine probabilmente siriaca, liberto di Gabinio, scolaro di Sopolis, attivo nel I sec. a. C. Ciò da un [...] passo di Cicerone (Ad Att., iv, 16), la cui lettura è però fatta in altro modo dall'Urlichs, seguito anche dallo Pfuhl. Secondo l'Urlichs ragioni cronologiche impedirebbero la collocazione di A. al tempo della lettera ciceroniana.
Bibl: L. Urlichs, ...
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CHRYSIPPUS VETTIUS (Chrysīppus Vettius)
L. Guerrini
Architetto della seconda metà del I sec. a. C., liberto e discepolo dell'architetto Kyros. Dopo la morte del maestro e patrono, lo sostituì lavorando [...] . Le notizie su Ch. provengono esclusivamente da Cicerone (Ad fam., vii, 14, 1-2 53 a. C.; Ad Att., xiii, 29, 2 45 a. C.; ibidem, xiv, 9, 1-44 a. C.).
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, pp. 336, 349; R. Pagenstecher ...
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POLLENZO (Pollentia)
C. Carducci
Centro romano del Piemonte ricordato da Plinio tra i nobilissima oppida (Nat. hist., iii, 49; viii, 191). Il suo nome è citato da varî autori latini come Cicerone, Marziale, [...] Silio Italico, Svetonio, Columella e più tardi da Claudiano, Prudenzio e Cassiodoro. Chi lo ricorda per fatti storici avvenuti nel suo territorio, chi per la lana scura, chi per quella produzione di vasellame ...
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VITTORIA (Victoria)
¿ W. Koehler
L'impeto vittorioso del popolo romano sembra essersi impersonato, in un primo tempo, nell'antichissima dea Vica Pota: Livio (ii, 7, 12) ne ricorda il sacrario e Cicerone [...] (Leg., ii, 11, 28) ne fa derivare il nome da vincere e potiri. La V. stessa è legata ben presto a Giove, al quale vien dato l'attributo victor, in un tempio consacratogli durante le guerre sannite (Liv., ...
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HEIOS ("Ηϊος)
A. Stazio
Nome usato spesso dai falsificatori per indicare un preteso incisore o, più probabilmente, un proprietario di gemme antiche (ΗΕΙΟΥ).
Tale nome è stato derivato forse da quello [...] di un celebre collezionista siciliano, C. Heius, citato da Cicerone nelle sue Verrine (iv, 2 ss.). Fra tutte le gemme col suo nome una sola, con un tipo arcaistico di Artemide con cerva, pare copia di un originale antico: tutte le altre sono false.
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Vedi PROPLASMATA dell'anno: 1965 - 1973
PROPLASMATA (v. vol. vi, p. 492)
Red.
Il significato del termine p. quale "bozzetto", usato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 155), che lo riprende da Varrone, si può [...] riscontrare in un passo di Cicerone (Ad Att., 12, 41) "... Hirti epistulam quae mihi quasi proplasma videtur eius vituperationis quam Caesar scripsit de Catone, dove il termine è usato in senso traslato.
Nel Museo Nazionale di Chieti (antica Teate ...
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(lat. Tusculum) Antica città latina, nei Colli Albani, a E dell’od. Frascati. Sicuramente già frequentato nell’età del Bronzo, il sito dovette configurarsi come città tra il 7°-6° sec. a.C. Si conservano [...] resti di ville patrizie (quelle di Cicerone, presso villa Rufinella; Lucullo, presso villa Torlonia; dei Quintili, sottostante la villa Mondragone). L’abitato si sviluppava su un piccolo altopiano ai piedi del Monte Tuscolo, sul quale si vedono ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...