INSULA
G. Calza
G. Lugli
− Con questo nome, in senso metaforico, i Romani designavano la casa composta di più appartamenti la quale in origine, essendo separata dalle case vicine per mezzo di uno spazio [...] muro.
Nell'età repubblicana la casa di affitto era detta di preferenza taberna e la casa signorile atrium; ma già nell'età di Cicerone il nome di i. prende il sopravvento su quello di taberna e in questo senso, l'uso si estende a tutto il mondo ...
Leggi Tutto
satiri mitologia Nella mitologia della Grecia antica e del mondo letterario greco-romano, una collettività di esseri (molto raramente si parla di un s. singolo) che vivono per lo più nel bosco, circondati [...] s. danzante di Mazara del Vallo). Ricco materiale offre anche la pittura ellenistico-romana (s. della cosiddetta villa di Cicerone, al Museo Nazionale di Napoli, e del fregio della villa dei Misteri a Pompei). Uno dei motivi più comuni scolpiti ...
Leggi Tutto
ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] prima volta probabilmente nel III sec. a. C., era nota a Critodemo, a Cicerone, a Nigidio, a Dorotheos, ed a Manilio fino a che, nel I Phainomena di Arato e le sue traduzioni latine (Cicerone, Germanico, Avieno) e fastosi calendari (Calendario del ...
Leggi Tutto
PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] p. 335ss.). Anche le traduzioni latine di P. già realizzate nell'età classica, come la versione del Protagora dovuta a Cicerone o quella del Fedone dovuta ad Apuleio, sembrano conosciute a pochi e scompaiono comunque ben presto dalla circolazione. Di ...
Leggi Tutto
GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] , la collezione Andreini sono solo alcuni dei musei e delle raccolte delle quali il G. fu appassionato e ricercato cicerone e dai quali trasse la miniera di informazioni antiquarie che ritroviamo in tutti i suoi eruditissimi scritti. Fu benvoluto a ...
Leggi Tutto
Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (Praeneste)
F. Castagnoli
Città del Lazio nella valle del Sacco sulle ultime pendici dei Monti Prenestini, a 40 km da Roma.
Leggende di origine [...] , sembra a ragione, questi due elementi con la base della statua della Fortuna e con il locus religiose saeptus ricordati da Cicerone. Su questa terrazza sono state rinvenute una iscrizione di G. Flaminino (192 a. C.; C.I.L., xiv, 2935), e molte ...
Leggi Tutto
AZZI, Alberto di Stefano
F. Avril
Miniatore bolognese della seconda metà del sec. 14°, A. costituisce un caso particolare nella storia della miniatura bolognese del Trecento perché, malgrado il numero [...] però alcune miniature sono di mano di A.; Histoire ancienne jusqu'a César (Parigi, BN, fr. 158), del 1350-1360 ca.; Cicerone, De natura deorum (Parigi, BN, lat. 6340), solo per la decorazione del testo, esclusa la miniatura del frontespizio con lo ...
Leggi Tutto
classicismo
Emanuele Lelli
Bettina Mirabile
Imitare gli antichi alla ricerca della perfezione
I 'classicisti' di ogni tempo (artisti, letterati, musicisti) hanno posto alla base della loro produzione [...] umana ritenuta di alto valore per le sue caratteristiche diviene qualcosa a cui ispirarsi, qualcosa da imitare. Cicerone, sintetizzando la concezione antica della creatività, affermava che "l'imitazione ha un ruolo importantissimo nell'arte". E ...
Leggi Tutto
LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] la l. è assunto dal Lamer come prova della provenienza orientale del veicolo. Nell'età di Cicerone e di Cesare, l'uso della l. è già diffusissimo; Cicerone se ne serviva comunemente e una legge di Cesare ne vietò l'uso a determinate categorie di ...
Leggi Tutto
WIBALD di Stavelot
A. von Euw
Monaco benedettino nato nel 1098 da una famiglia di ministeriali di Stavelot e morto nel 1158 a Bitola (od. Bitolj/Monastir), in Macedonia.W. compì i suoi studi a Liegi, [...] gruppo di codici di classici latini di sua proprietà, in alcuni casi glossati da lui stesso, quali quelli con opere di Cicerone (Berlino, Staatsbibl., Lat.fol. 252) e di Valerio Massimo (Firenze, Laur., Ashb. 1899). Di questi codici fa parte anche il ...
Leggi Tutto
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...