Vedi TAORMINA dell'anno: 1966 - 1997
TAORMINA (Ταυρομένιον, ἡ Ταυρομενία; Tauromenion)
G. V. Gentili
La greca Tauromenion sorse nel 358 a. C. per opera di Andromaco, padre dello storico Timeo, come erede [...] attraverso i tempi, Catania 1887; G. Rizzo, Taormina e dintorni, Catania 1902; E. Mauceri, Taormina, Bergamo 1907; Mauceri-Gatti, Il Cicerone per la Sicilia, Palermo 1910; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, voll. I-IV, 1935-1949; A. Dillon ...
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Vedi BYLLIS dell'anno: 1959 - 1994
BYLLIS
P. C. Sestieri
Città della Macedonia, corrispondente all'odierna Gradista, posta in prossimità dell'odierno villaggio di Hekalj, sulla collina che lo domina, [...] : 1) Stefano Bizantino, s. v. Βύλλις; 2) Livio, XXXVI, 7; XLIV, 30; 3) Cesare, De bello civili, III, 12; 40; 4) Cicerone, Ad familiares, XIII, 42; Philippica, XI, 11; In Pisonem, XL; 5) Plutarco, Bruto, XXVI, 2; 6) Ierocle, Synecdemos, p. 653; 7 ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] esponenti i cancellieri fiorentini, da C. Salutati a L. Bruni, ma anche i politici in genere. I loro primi auctores sono Cicerone e i grandi retori, gli scrittori di morale, gli storici; i loro testi la Repubblica di Platone, l’Etica nicomachea e le ...
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Scultore greco; nato (fine sec. 6º a. C.) a Eleutere, è detto anche ateniese e ad Atene dovette infatti svolgere la sua attività. Fiorì nella prima metà del sec. 5º, mentre il figlio Licio, pure scultore, [...] nel ritmo, ma che ne loda la novità e la complessità, ponendo M. avanti a Calamide, a Egesia, e a Callone; da Cicerone, che ammira le sue opere, per quanto prive di naturalezza. In sostanza M. ci appare ancora legato all'arcaismo, il suo nudo ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] è ancora una p. che, per numero di rappresentazioni, supera di gran lunga tutte le altre, eccetto la Vittoria: è Felicitas. Cicerone (De lege Manilia, 47 ss.) ne parla solo con timorosa riverenza: Silla fu il primo a dirsi felix; Cesare era convinto ...
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CAIVANO
O. Elia
Cittadina a N di Napoli, sulla via da Aversa a Capua, quasi a mezza strada, nell'ampia ed ubertosa pianura campana, che si distende oltre la cinta delle colline napoletane. Caivano occupa [...] a Calatia fu ripopolata con i Nocerini. Risorse rapidamente per la fioridezza del suo territorio, tanto che nel 63 Cicerone la ricorda tra i centri più importanti della Campania; divenne poi municipio romano e poi ancora colonia militare di Augusto ...
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AMOROSI, Antonio
Carla Guglielmi Faldi
Pittore, nato a Comunanza (Ascoli Piceno) nel 1660.
Pressoché smarrita, per la dispersione delle opere, la conoscenza dell'artista, un tentativo di ricostruzione [...] Ancona, II, Macerata 1834, pp. 313 ss.; p. J. Mariette, Abecedario, I, Paris 1853, p. 20; H. Voss, Die falschen Spanier, in Der Cicerone, II (1910), pp. 5 ss.; Id., A. A., der "falsche Spanier", ibid., IV(1912). pp. 461-468; A. L.. Mayer, Das Oeuvre ...
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Vedi PASITELES dell'anno: 1963 - 1996
PASITELES (Πασιτέλης, Pasiteles)
H. Wedeking
Scultore, coroplasta e toreuta; nato in una città greca dell'Italia meridionale, contemporaneo di Pompeo Magno (nato [...] tempio, la quale fu eseguita da altri artisti poco dopo il 149 a. C. Una seconda opera di P. di cui ci parla Cicerone (De div., I, 79) rappresentava l'attore Q. Roscio Gallo (morto nel 62 a. C.) ancora bambino avvolto durante il sonno nelle spire ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] , Syll., 2); la più antica descrizione dettagliata è in Senofonte (Oecon., iv, 20 ss.) - che verrà poi ripresa da Cicerone (De senectute, 59) che riferisce la visita dello spartano Lisandro nel 408 al g.-paradiso che Ciro il Giovane possedeva a Sardi ...
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GANGERI, Letterio (detto Lio)
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1845 da Giovanni e Anna Bonsignore. Ricevuta la prima educazione artistica dal fratello maggiore Antonio, scultore, frequentò in [...] Emanuele II in costume da caccia, Umberto I in costume, Margherita di Savoia, Fulvia punzecchia la lingua alla testa recisa di Cicerone) e di Torino del 1884 (Testa di s. Girolamo e L'ultima cartuccia, entrambe in bronzo).
In particolare Fulvia - il ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...