QUADRATUS
S. Ferri
È il sinonimo latino retorico del greco chiasmòs e chiàzein.
Cicerone (Orator, 233) si esprime così: considera un periodo di uno scrittore disadorno e ignaro delle buone regole della [...] retorica; cambia l'ordine delle parole, redigilo in quadrum (in q. redigas) e ciò che era prima diffluens ac solutum diventerà aptum. Ecco il periodo disadorno: Non potest quin eiusdem hominis sit probos ...
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INTELLIGENTES
G. Becatti
− Così erano chiamati nella società romana gli intenditori d'arte, e così Cicerone chiama ironicamente Verre che si credeva un fine conoscitore in questo campo (In Verr., ii, [...] iv, 2, 3), disprezzando gli altri profani, come idiotae (v.) ...
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LIVINEIO REGOLO, Lucio (L. Livineius Regulus)
A. de Franciscis
Pretore, contemporaneo e forse anche amico di Cicerone, effigiato sui denari dell'omonimo monetale dell'anno 39 (secondo altri 43) a. C. [...] Il suo volto pieno, la fronte bassa, la bocca piccola, l'eleganza del contorno ed una certa urbanità di espressione suggeriscono un accostamento, che forse fu intenzionale nell'incisore, al ritratto di ...
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DIPHILOS (Δίϕιλος, Diphilus)
G. A. Mansuelli
Architetto greco, impiegato in costruzioni per conto della famiglia di cicerone ad Arpino e a Minturno (Cic., Ad Q. fratrem, iii, 1, 1-2 e 7 (9), 7, anno [...] 54 a. C.). L'iscrizione I. G., i, 62 riferita a lui è da considerarsi falsa. Non sembra possibile identificarlo con il "meccanico" dello stesso nome (Vitr., vii, 14 (= 160, ed. Rose); Pauly-Wissowa, v, ...
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TLEPOLEMOS (Cornelius Tlepolemus)
P. Moreno
Pittore o toreuta greco, originario di Kibyra in Caria, attivo nel I sec. a. C.
Cicerone lo ricorda insieme al fratello Hieron profugo da Kibyra per sospetto [...] 47, 96). Dei due artisti ricordati insieme è incerto quale fosse il pittore e quale modellatore in cera, cioè toreuta: Cicerone li comprende in una espressione di disprezzo volutamente ambigua, da cui si ricaverebbe che il pittore era Hieron, ma T. è ...
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ORTENSIO (Q. Hortensius Hortalus)
A. Longo
Oratore, vissuto dal 114 al 50 a. C., console nel 70, rivale di Cicerone è da questo assai celebrato. Certamente esistettero in Roma sue statue ritratto; Tacito [...] (Ann., ii, 37) ne ricorda un busto nella Curia.
Ci è pervenuta una piccola erma che reca inciso il suo nome, oggi nella Villa Albani (n. 953), di fattura alquanto mediocre, e in proporzioni più piccole ...
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GRAVITAS
S. Ferri
Sinonimi: auctoritas, dignitas, pondus, bàros. "Peso, importanza"; tanto delle cose materiali come degli argomenti, e dei concetti; Cicerone (Agr., II, 32) sembra preferire gravitas [...] per le sententiae e pondus per i verba; analogamente pondera rerum (Quint., ix, 3, 100) e rerum pondera et dignitates (Gell., xvii, 20) ...
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PROPAGO
W. Köhler
Personificazione della propagazione, il cui concetto fu dai Romani trasferito sovente alle persone e agli stati.
Secondo Cicerone la propagatio nominis (Tusc., i, 29) assicura l'immortalità. [...] Apuleio chiama Giove il propagator per eccellenza. Solo sotto Caracalla e Alessandro Severo compare sulle monete la propago imperii; entrambi gli imperatori tendono la mano alle loro consorti, come suggello ...
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TYMPANIS (Tympanis)
P. Moreno
Architetto greco del IV sec. a. C.
Il nome è ricostruito congetturalmente da un passo di Cicerone (De nat. deor., iii, 35): sarebbe l'autore del rogo funebre di Dionisio [...] I di Siracusa, morto il 367 a. C. Le notizie sulle onoranze stabilite per il padre da Dionisio Il risalgono a Philistos (Theon, Progymn., 2, p. 146; Plut., Pelop., 34) ed a Timaios (Athen., v, 49): il ...
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HIERON (Hiero)
L. Guerrini
2°. - Pittore originario di Kibyra (Caria), attivo nel I sec. a. C.
È noto soltanto dalla menzione che ne fa Cicerone (In Verrem, ii, iv, 13, 30) che lo ricorda insieme al [...] di Verre, abili nel rintracciare opere d'arte e ottenerle con qualsiasi mezzo per il loro padrone. Canes venicatos li definisce Cicerone con dispregio.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, c. 1516, s. v.; G. Becatti, Arte e gusto negli ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...