FLORIO, Francesco
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del F. sono piuttosto scarse, soprattutto per quanto riguarda gli anni della giovinezza. Si sa che nacque a Firenze - anche se il cognome non rientra [...] politici. Nel corso dei secoli l'eloquenza ha prodotto frutti straordinari, grazie a figure come Gorgia, Aristotele, Ermagora, Cicerone, perché essa si identifica con la saggezza, regolatrice di ogni azione umana. E questa convinzione il F. illustra ...
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LUDOVISI, Ludovico
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1415 da Verzuso di Paolo e da Antonia di Pasio Fantuzzi. Ebbe alcuni fratelli maggiori, tra i quali Nicolò, e due sorelle, Uliana e Giovanna, [...] molto antico della Bibbia; opere di dottori della Chiesa, da Agostino a Tommaso; testi della letteratura latina, da Cicerone a Seneca; opere di Cassiodoro, Petrarca, Francesco Filelfo. Vi erano anche nove esemplari dei primi libri a stampa, tra ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] . Gli autori classici sono citati in gran numero: da Omero a Platone, da Tucidide ad Aristotele, da Lucrezio a Virgilio, da Cicerone a Seneca, ai due Plinii, da Varrone a Columella, da Galeno a Vegezio, agli scrittori cristiani come s. Girolamo e ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] scrittore fiorentino, confessava: "...non mancano di quegli, i quali pigliano maggior piacere di leggere Apuleio o altri simili autori, che Cicerone, e tengono più bello stile quel del Ceo o del Serafino, che quello del Petrarca o di Dante": giudizio ...
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FABRE (Fabri), Jean (Giovanni)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Langres, in Borgogna, nella prima metà del sec. XV, da Clemente.
Tipografo di notevole valore, proveniva, come molti dei primi stampatori [...] che fosse stato allievo del grande tipografo francese attivo a Venezia: anzi sembrerebbe che il De officiis di Cicerone (16 luglio 1481) gli fosse stato commissionato proprio dallo Jenson prima di morire.
Mentre infatti alcuni esemplari recano ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] Beauvais, Guglielmo Peraldo) ai moralisti (Innocenzo III), si nota la gran parte fatta agli scrittori latini (Terenzio, Cicerone, Orazio, Ovidio, Giovenale, Seneca, Quintiliano, Valerio Massiin ⟨Aulo Gellio, ecc.), che, utilizzati anche per aneddoti ...
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GALLO, Antonio
Elena Del Gallo
Nacque verso il 1440 da Cristoforo, esponente di una nobile famiglia originaria di Levanto e trasferitasi a Genova nel 1380. Le notizie sull'infanzia e sulla formazione [...] annotare tra le spese i frequenti acquisti di libri, opere latine - come le declamazioni attribuite a Quintiliano, le epistole di Cicerone, un Virgilio, le epistole di Ovidio, uno Svetonio con commento, i panegirici di Plinio il Giovane, un'opera di ...
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AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] letterari utilizzati - e quasi sempre citati esattamente - sono numerosi, ma la preferenza dell'A. va a Tucidide e Cicerone, dei quale riproduce talvolta interi passi, oltre a mutuarne lo stile.
Il maggiore interesse dell'A. è rivolto naturalmente ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] uno studio sistematico della grammatica latina, una conoscenza diretta, e filologicamente adeguata, dei maggiori "auctores": Lucrezio, Cicerone, Virgilio, Orazio, un'attività editoriale che avrebbe potuto competere con quella che da oltre un secolo ...
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FERRETTI, Ludovico
Giorgio Marini
Nacque il 2 marzo 1776 a Valmontone (Roma) da Giuseppe e Maria Francesca Scaccini e vi fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Maggiore coi nomi di Raphael Ludovico [...] e il febbraio 1837 il Busto di Apollo (tav. VI), e ancora la Statua della Fortuna (tav. XIV) e la Testa di Cicerone (tav. XXV). Per il terzo volume, Il Museo Chiaramonti ... e i Monumenti Amaranziani descritti dal marchese L. Biondi...(Roma 1843), la ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...