AVANZINI, Bartolomeo Luigi
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Roma, figlio del pittore Sante e di Porzia Del Fiume.
Il padre, nato a Siena nel 1581, come risulta da una lettera scritta dal Testi [...] della sua costruzione, in Riv. del R. Ist. di Archeol. e Storia dell'arte, IX(1942), pp. 212-252; J. Burckhardt, The Cicerone, London 1952, p. 388; J. Meyer, Künstler-Lexikon,II, p. 457; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon,II, pp.268 s.; Encicl ...
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GIAQUINTO, Adolfo
Carlo D'Alessio
Nacque a Napoli il 25 ott. 1847 da Antonio e Amalia Cicciarella; quando aveva tre mesi, la famiglia si trasferì a Roma.
Dopo aver completato la prima istruzione, il [...] , p. 1; A. C. [Chierici], La satira romanesca, in L'Opinione liberale, XLVII (1894), 109, p. 3; La satira romanesca, in Il Cicerone, XI (1894), 49, p. 1; I poeti romaneschi, Roma 1897, pp. 27-38; A. Chierici, Il quarto potere a Roma, Roma 1905, pp ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] possono in parte essere ricostruite dai codici poi passati alla Biblioteca reale: tra questi figuravano Dante, Petrarca, Boccaccio, Cicerone, Tito Livio, mentre più tardi appaiono scrittori di arte militare quali R. Valturio, il De militia di L ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] , in La Cultura, XXIV (1986), pp. 211-230; L. D'Ascia, La retorica di G. da T. e l'umanesimo ciceroniano, in Rinascimento, s. 2, XXIX (1989), pp. 193-216; A. Pontani, Note sulla controversia platonico-aristotelica del Quattrocento, in Contributi ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] basis villae, di cui il G. poteva aver visto esempi nei dintorni di Roma, per esempio nella presunta villa di Cicerone a Grottaferrata. L'articolazione con arcate su pilastri a cui si addossano paraste toscane conferma la predilezione del G. per l ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] ipotesi di poter ricorrere a fictiones, sia pure per l'interesse della patria: tutta tramata di riferimenti a Cicerone, Ambrogio, Aristotele e altre auctoritates pagane e cristiane, costituisce un esempio significativo di temi e stilemi dominanti nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] e grande che uniforma tutto il testo. Alla retorica dell’esordio appartiene il riferimento notissimo al De oratore di Cicerone e alla storia come magistra vitae, come ciceroniane sono le genealogie di storici greci (Erodoto, Tucidide, Teopompo ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] Vecchio e il cardinale Francesco Piccolomini. La sua biblioteca possedeva le Filippiche, le Epistolae, le Orationes e le opere filosofiche di Cicerone, le Decadi di Livio, le Vitae di Plutarco e le Noctes Atticae di Gellio tra i classici e l'Historia ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] una più convincente e moderna teoria del riso, il De ridiculis ricorre all'insegnamento dei latini e degli umanisti: Cicerone (De oratore, II), Quintiliano (Institutiones, VI), G. Pontano (De sermone).
L'architettura esegetica dei commentari, che si ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] , intesa a mostrare che il monastero era situato nell'antica villa ciceroniana, recava il titolo: Il Tuscolano di M. Tullio Cicerone. Ricerche di d. G. Cozza-Luzi, Roma 1866.
Il primo volume della nuova edizione "tipica" della Bibbia era pronto nel ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...